TERMOLI
Di solito i termolesi sono ‘abituati’ a seguire il passaggio del Giro d’Italia nella direzione opposta: dal lungomare nord in direzione sud, con la salita del Panfilo (Corso Mario Milano) che i ciclisti della carovana rosa percorrono, appunto, in salita. Ma oggi no. Oggi la salita del Panfilo è diventata la ‘discesa’ del Panfilo, una strada di poche centinaia di metri ma con una grande pendenza che i ‘girini’ hanno affrontato a gran velocità, catapultati verso il vecchio Fuori Rotta e l’inizio del lungomare nord in una corsa piena di brividi e tra applausi e incitamenti della folla, assiepata tra viale Colombo e Pozzo Dolce, dove alcuni hanno ammirato dall’alto la carovana, arrivata alle 15 in punto nel cuore del percorso cittadino.
Altri hanno seguito la corsa, nella tappa odierna che ha attraversato la cittadina adriatica, rilanciata nella vetrina internazionale con il suo mare azzurro e l’inconfondibile Castello Svevo che presidia la penisola del borgo vecchio, da altri punti strategici: via Corsica e via Dante, anche questa percorsa in discesa.
A ‘presidiare’ il posto più ‘caldo’, la discesa del Panfilo appunto, dove famiglie, giovani e sostenitori con cappellini e t-shirt rosa hanno fatto da corollario prezioso come di consueto, Pasqualino Arcari e Primiano Bavota con l’associazione Misericordia, in tenuta d’ordinanza e fischietto. Da ambo i lati le transenne di protezione, e peccato – unico peccato, ma bello grosso – per l’orribile ‘buco’ pieno di ferri usurati del cantiere ormai abbandonato all’incrocio tra il lungomare Colombo e corso Mario Milano che purtroppo, malgrado Termoli e la sua bellezza, è finito nella vetrina internazionale.
Ecco alcune immagini del pomeriggio di oggi 15 maggio 2024 a Termoli
LARINO
Cinque minuti di vetrina planetaria anche per Larino dove il Giro è passato poco prima delle 14 e 30. Tanto pubblico a bordo strada, bambini e famiglie, appassionati e tanto folklore. La città ha salutato il passaggio dei ‘girini’ esponendo lungo il percorso alcuni carri bellissimi di San Pardo ed elaborate opere del carnevale. La Pia Associazione Carrieri, quella della Rassegna delle Carresi e l’Associazione Larinella si sono date da fare per celebrare degnamente la corsa rosa.
Tanto entusiasmo e incitamenti per tutti: dai tre fuggitivi Edoardo Affini, Tim van Dijke e Thomas Champion al resto del plotone, poco distanziato. Fantastico anche il colpo d’occhio in tv, con in bella mostra dal ‘focus’ dell’elicottero il centro storico e, più in alto, l’anfiteatro romano.
Nel video, il passaggio sulla vecchia Statale, dopo il campo sportivo, poco prima del cavalcavia in direzione Termoli. Grande spettacolo con il gruppone arrivato a grandissima velocità e la gente in coro a gridare: “Viva il giro”.
PIETRACATELLA GRAN PREMIO DELLA MONTAGNA
La porta d’ingresso per la carovana rosa in Molise è stato il comune di Pietracatella, classificato come Gran Premio della Montagna. I corridori sono arrivati intorno alle 13.30, circa un’ora dopo la partenza in provincia di Benevento e a 50 km dal via. Ebbene, al Gpm di Pietracatella, Van Dijk ha “scollinato” davanti agli altri due compagni di fuga, Affini e Champions.
Il gruppo, con la Maglia Rosa, viaggiava allora con un ritardo stabile intorno ai 2’35”. Ritardo che poi si è man mano accorciato. Dopo Pietracatella è stata la volta di Casacalenda.
CASACALENDA ADDOBBATA A FESTA
SULLA STATALE 16 DIREZIONE NORD
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