La lunga giornata di Forza Italia in Molise si è conclusa ieri sera, nella sede elettorale del candidato sindaco Nico Balice. All’arrivo in Corso Umberto del senatore forzista Maurizio Gasparri le prime parole scambiate con l’attuale assessore al Comune di Termoli sono state proprio rivolte a questo: “Nico, allora?” “Io sono uno, dall’altra parte ce ne sono 5” a voler rimarcare la compattezza del centrodestra e la dis-unità del centrosinistra.
Dopo Campobasso, Gasparri insieme al senatore Claudio Lotito, al presidente della Regione Francesco Roberti, al coordinatore Orazio Civetta, al consigliere regionale Fabio Cofelice (alla guida regionale del partito Noi Moderati, il cui simbolo è indicato nella lista del sindaco Termoli Insieme) nonché della candidata – abruzzese – alle Europee Antonella Ballone, ha fatto tappa nella cittadina adriatica.
Tutti loro si sono seduti al tavolo al fianco di Nico Balice che nell’occasione ha presentato due delle (sei) liste a suo supporto: appunto quella di Forza Italia e la sua Termoli Insieme. In platea quasi tutti i candidati consiglieri (quasi 50) indicati in queste liste, insieme ai tanti simpatizzanti. Nico Balice ha letto ad uno ad uno i loro nomi, ringraziandoli per l’impegno che hanno voluto mettere in campo: tra questi quelli degli uscenti Enrico Miele e Fernanda De Guglielmo (seduti in prima fila), Giuseppe Mottola, Costanzo Pinti, Antonio Spezzano.
Ma a ‘dominare’ la scena sono stati i big del partito, a cominciare da quelli che siedono in Parlamento che hanno sottolineato a più riprese l’importanza dell’azione congiunta territori(Comuni)-Regione-Governo ed Europa. Indicato come esempio virtuoso in tal senso l’operato di Francesco Roberti (prima sindaco di Termoli e poi Governatore) da cui – così Gasparri – “è partita un anno fa, con la sua elezione, una spinta positiva. Ha saputo interloquire con le istituzioni romane e questo è fondamentale per dare risposte ai cittadini”. Dunque l’auspicio: “Termoli è un buon esempio che merita continuità. Auguro a te, Nico, di fare ancora meglio del tuo predecessore e di portare Termoli ancora più avanti”. Per il senatore eletto in Molise Lotito “Roberti ha dato ampia dimostrazione di avere un altro passo rispetto al passato. Ci vuole la gente del fare. Qui (a Termoli, ndr) non si deve cambiare, ma si deve continuare su quella strada”.
L’ex sindaco di Termoli, dopo aver rivendicato i risultati ottenuti e il “lavoro fatto in silenzio” (dal rilancio dell’ospedale agli investimenti Zes passando per la Gigafactory, di cui ha annunciato la imminente posa della prima pietra, fino alla messa in ordine delle casse comunali e per concludere con la riconferma della Bandiera blu), ha – ancora una volta – passato idealmente il testimone a Balice e lui ha ribadito come “gli sia stata lasciata una grande responsabilità. Lui (Roberti, ndr) ci lascia un Comune in avanzo e tanti progetti che noi abbiamo il dovere di continuare a realizzare. Non tradiremo la fiducia riposta”. Il programma? “Non starò qui ad elencarlo, sarebbe lunghissimo. Ma i punti chiave sono efficienza (che significa anche dare risposte ai cittadini), sostenibilità (Termoli sta per diventare la prima capitale italiana della mobilità sostenibile), infine innovazione e comunità”.
Infine l’auspicio del Governatore che è sembrato quasi una certezza: “Andiamo a vincere”. Mentre il candidato sindaco, dopo aver ringraziato “l’imponente delegazione” giunta a Termoli per lui (“questa è la filiera istituzionale!”), ha chiesto ai suoi sostenitori di farsi un applauso e di farlo a Berlusconi. Il fondatore del partito, scomparso quasi un anno fa, è stato più volte citato. “Stiamo onorando la sua memoria, rafforzando il partito. E su Termoli e Campobasso non potevano essere fatte scelte migliori”, le parole di Gasparri.
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