Sembra una scena di un film tragicomico, ma è realtà: il Comune di Belmonte del Sannio, 600 abitant in provincia di Isernia, ha speso oltre 7.700 euro per un concorso pubblico finito nel nulla. L’obiettivo? Assumere un addetto all’anagrafe part-time. Il risultato? Candidati bocciati e tutto da rifare.
La selezione, destinata a trovare un addetto per 27 ore settimanali, ha visto presentarsi in 36 alla preselezione su 76 domande ricevute. Alla fine, 14 candidati hanno avuto accesso alle prove scritte, ma solo 12 si sono presentati. L’ostacolo da superare era raggiungere 21/30, ma nessuno ci è riuscito e quindi l’orale non si è mai svolto. Fine del concorso, game over.
Intanto il paese affronta il problema dello spopolamento e l’ufficio anagrafe è senza addetto dal 1 maggio 2021. Ora una cooperativa manderà un addetto per 18 ore a settimana. Il fallimento del concorso ha lasciato un retrogusto amaro, soprattutto per i 7.700 euro spesi, di cui gran parte per una società di consulenza esterna e due commissari pagati 835 euro ciascuno. Il concorso prevedeva anche il pagamento di altri tre commissari per l’orale, ma sono rimasti a casa.
Il sindaco, trascorsi i 60 giorni per eventuali ricorsi, è deciso a indire un nuovo concorso. Belmonte del Sannio non si arrende: l’ufficio anagrafe avrà presto il suo “eroe”. o almeno, si spera.
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