Venafro

80° Anniversario della Battaglia del Garigliano, la prima commemorazione in Italia è nel Cimitero militare francese

Domani, venerdì 17, alle 11, presso il Cimitero Militare Francese di Venafro, si terrà la cerimonia commemorativa dell’80° Anniversario della Battaglia del Garigliano. Per l’occasione, la città avrà l’onore di accogliere la Segretaria di Stato alla Difesa del Governo francese Patricia Miralles, insieme all’Ambasciatore di Francia in Italia e al Console Generale di Francia a Napoli. L’evento vedrà la partecipazione di una significativa rappresentanza di associazioni di reduci della Seconda Guerra Mondiale.

Domani, venerdì 17, alle 11, presso il Cimitero Militare Francese di Venafro, si terrà la cerimonia commemorativa dell’80° Anniversario della Battaglia del Garigliano. Per l’occasione, la città avrà l’onore di accogliere la Segretaria di Stato alla Difesa del Governo francese Patricia Miralles, insieme all’Ambasciatore di Francia in Italia e al Console Generale di Francia a Napoli. L’evento vedrà la partecipazione di una significativa rappresentanza di associazioni di reduci della Seconda Guerra Mondiale.

L’anno 2024 sarà segnato da una serie di appuntamenti dedicati alla memoria delle battaglie e dei soldati caduti nella lotta contro l’occupazione nazista. Le commemorazioni si svolgeranno a maggio al cimitero di Venafro, a giugno a Roma e a luglio a Siena.

Il Corpo di spedizione francese (Corps expéditionnaire français, CEF), comandato dal generale Alphonse Juin, operò all’interno della quinta Armata dell’esercito americano in Italia da novembre 1943 a luglio 1944. Composto da 120.000 uomini, il CEF contribuì, insieme ad altre nazioni, a sconfiggere i nazisti in Italia. È ricordato particolarmente per le battaglie del Belvedere di Monte Cassino e del Garigliano, che permisero agli alleati di avanzare verso Roma. La presa di Siena fu l’ultimo successo di rilievo per il CEF prima dello sbarco in Provenza.

Cimitero francese Venafro

Il Cimitero Militare Francese di Venafro, situato appena fuori dal paese sulla strada per Isernia, copre una pianura di circa settantamila metri quadrati. Qui sono sepolti circa 6.000 militari, principalmente di origine marocchina, tunisina e algerina, che facevano parte della milizia francese sotto il comando del generale Juin. Costruito tra settembre 1945 e dicembre 1946 dal Genie Militaire Francais su un terreno offerto dall’Italia, il cimitero presenta tombe bianche disposte su un tappeto verde, organizzate in base alla religione dei militari sepolti.

La prima parte del cimitero, situata davanti all’ingresso attorno alla Cappella, contiene le tombe dei militari francesi. Queste tombe sono segnate da lapidi a croce con i nomi, il ruolo del militare e la data della morte. La seconda parte, che si sviluppa attorno al Miniareto, contiene le tombe delle truppe marocchine e tunisine, segnate con lapidi tondeggianti rivolte alla Mecca, come previsto dalla religione musulmana. Anche queste lapidi riportano il nome, il ruolo e la data della morte del defunto. Tra le tombe si trovano quelle dei “goumier”, combattenti valorosi ma tristemente noti per aver seminato terrore nei territori conquistati. Infine, la terza parte del cimitero, situata in fondo, contiene le tombe dei militari di altre religioni, inclusi ebrei e animisti provenienti dalle colonie francesi in Africa. Tutte le tombe riportano la scritta “morto per la Francia”.

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