Alberto Florio per Santa Croce di Magliano, Pietro Testa per Riccia e Simona Contucci per Montenero di Bisaccia saranno ricevuti lunedì 3 giugno in Regione dove incontreranno il presidente Roberti e il dg Asrem Di Santo. La risposta alla loro richiesta fortunatamente non si è fatta attendere: all’inizio della prossima settimana – che poi coincide con quella in cui le relative postazioni 118 saranno demedicalizzate, anche di giorno – i primi cittadini chiederanno “una soluzione a questa situazione molto grave, che va a colpire i cittadini e avrà ripercussioni anche sui Pronto soccorso degli ospedali”.
Il sindaco Florio sottolinea come il territorio bassomolisano è quello più colpito dalla ‘mannaia’ della deprivazione della figura del medico dal servizio di emergenza-urgenza. “Nell’intera area solo Termoli e Larino rimarranno medicalizzate”, argomenta.
leggi anche
Come spiegato anche dal sindaco Testa di Riccia – comune in cui il 118 sempre da giugno sarà demedicalizzato perché il medico di turno dovrà andare a coprire la postazione di Sant’Elia a Pianisi, da tempo demedicalizzata – ad essere stigmatizzata è anche la assenza di comunicazione tra l’Asrem e i municipi in questione. Detto altrimenti, nessuna concertazione e nessun dialogo. Con questa decisione piombata tra capo e collo sulle loro – e su quelle dei loro amministrati – teste.
Lunedì il dialogo – a seguito della decisione dell’Asrem di spostare alcuni medici su altre postazioni andando di fatto a lasciarne scoperte altre, come nella più classica immagine della coperta corta – ci sarà ma i sindaci, che non negano l’assuefazione/rassegnazione di una parte della popolazione a notizie del genere, se non soddisfatti dalle risposte si dichiarano pronti a tutto. “Anche alla mobilitazione”.
commenta