Dopo il passetto falso

“Via quella delusione, non si molla niente”: la domenica di passione dei tifosi del Lupo

In questo video la grande prova del tifo rossoblù ieri al ‘Molinari’. Partecipazione collettiva, incitamento continuo, delusione per le occasioni sfumate e gioia effimera per il gol. Poi, il confronto sincero con la squadra, sotto la Nord e la… spinta verso Chieti. Oggi i toni melodrammatici di alcuni tifosi non prevalgono sul clima di fiducia che c’è intorno alla squadra. Serve compattezza.

E’ stata una vera festa di sport, ma al momento di soffiare sulla candelina ai giocatori rossoblù è mancato il fiato. Merito anche di un ottimo Notaresco che, come avevamo annunciato, avrebbe giocato un’ottima partita al Molinari, perché, si sa, quando la mente è sgombra, viene tutto più facile.

Si è consumato un piccolo dramma sportivo ieri a Campobasso e oggi, come nelle migliori tradizioni di un ambiente che spesso si ‘fascia la testa prima del tempo’ assume i caratteri del melodramma. Eppure, i lupi sono ancora lassù, primi e in solitaria, sebbene la strada per raggiungere la meta sia adesso un po’ più ripida.

Ritrovare subito la fiducia guadagnata con la prodezza di San Benedetto del Tronto è oggi la vera sfida da vincere per Rosario Pergolizzi, il quale ha già dimostrato di sapere come si fa, quando la bussola si smagnetizza…

C’è scoramento in alcuni, pessimismo eccessivo, potremmo aggiungere, ma non è che caricandosi a pallettoni di sfiducia e scetticismo sia più facile battere il Chieti al ‘Guido Angelini’. Tutt’altro.

Se c’è qualcosa da cui ripartire, oggi, sono le immagini che vi mostriamo in questo video. Quasi seimila persone che incitano la squadra, in particolare lo zoccolo duro della curva Scorrano. Dal massiccio coro spezzato Cam-pppo-bbba-ssso all’oooh di stupore per l’occasione mancata subito da Lombari, dalla delusione per il gol annullato a Parisi su sponda di Romero alla gioia per quello (buono) di Maldonado. E ancora la curva che ‘saltella col lupo’ fino al pareggio degli ospiti, che era oggettivamente nell’aria. Infine la scena emblematica che chiude il pomeriggio di passione della ‘torcida rossoblù: la squadra si affaccia mestamente sotto la curva Scorrano per guardare negli occhi i tifosi, come a volerne tirare fuori conforto e benevolenza.

I tifosi invece sono ottimamente calati nella parte e invitano il gruppo squadra a darci dentro e ‘non mollare’. I giocatori rispondono con timidi saluti e qualche applauso, non riescono ad andare oltre. Certo che no, non potrebbe essere altrimenti, considerato il passo falso. Il lupo è inciampato su un terreno infido, perché forse aveva gli occhi già fissi sullo striscione del traguardo.

Nel video si manifesta il rapporto d’amore tra squadra e giocatori. Le delusioni e i giorni difficili fanno parte di qualsiasi relazione intensa, che si rispetti, aiutano spesso a cementare l’unione.

Mai dimenticare che il Campobasso ha appena vinto a San Benedetto del Tronto davanti a più di 8mila spettatori. A Chieti ci saranno meno tifosi, ma sostanzialmente ci si arriverà nello stesso modo: teatini più o meno sballottati da risultati deludenti e costretti a vincere per non deludere oltre i tifosi (e avvicinarsi ai playoff), Campobasso nelle condizioni della capolista che non può più sbagliare. In contemporanea, L’Aquila vola al ‘Cannarsa’ di Termoli dove, ricordiamolo, i locali hanno bisogno di un’ultima spinta per la salvezza matematica. Le dirette rivali Fossombrone e Monterotondo, che sono sotto in classifica, giocano pure loro in casa ma con i favori del pronostico. D’altronde, per gli adriatici non è consigliabile andare a giocarsi la salvezza all’ultimo respiro, dove? A Campobasso, naturalmente. Perché quando il destino ci mette lo zampino…

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