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Termolesi, dove è finito l’amor proprio? Reagite a questa farsa politica

La scena politica che si dipinge a Termoli in vista delle prossime elezioni amministrative è come un quadro sfuocato, intriso di un romanticismo forzato ma privo di sostanza. L’attesa per il candidato sindaco della destra è diventata una sorta di bizzarra performance teatrale, dove il protagonista è costretto ad attendere le sorti di un comune distante come se fosse una tela da dipingere. Termoli è una realtà autonoma e distinta da Campobasso, con le proprie esigenze, le proprie sfide e le proprie peculiarità. Pertanto, il ritardo nella selezione del candidato sindaco (già annunciato da mesi) subordinato alle dinamiche di un’altra città è una grande offesa verso tutti i cittadini di Termoli. C’è da chiedersi se sia giusto che il futuro di Termoli venga deciso da dirigenti nazionali e dalla politica di Campobasso come se fossimo pezzi in un gioco politico. È evidente che questo modo di fare politica rischia di sminuire la dignità e l’autonomia della nostra città.

È pertanto giunto il momento di alzare la voce e chiedere alle forze politiche coinvolte, compresa la sinistra, di agire con maggiore trasparenza, responsabilità e rispetto per la nostra comunità. È necessario porre fine a queste logiche di potere che mettono in discussione l’autonomia e la dignità di Termoli. Questa sceneggiatura malconcia non può passare inosservata. Termoli è una città viva, pulsante di energia e dignità, non può essere ridotta a un semplice spettatore in attesa del verdetto di altri. È un’offesa alla nostra storia, alla nostra identità, alla nostra stessa esistenza ma soprattutto alla nostra intelligenza. Questo balletto politico, orchestrato da dirigenti nazionali come burattinai di un’opera di bassa lega, non può essere tollerato. I cittadini di Termoli non sono burattini da manovrare a piacimento, ma individui dotati di pensiero critico e passione per la propria terra.

È giunto il momento che la sinistra si stacchi da questa tela ingannevole e si erga con fierezza a difesa dei nostri valori e della nostra autonomia. Basta con questo teatrino delle marionette, è ora di restituire il potere alla gente, di restituire a Termoli il rispetto e la dignità che merita. Invito tutti i termolesi a unirsi in una ribellione pacifica ma decisa contro questa farsa politica. Siamo noi i veri artisti di questa città e solo attraverso il dialogo e la partecipazione attiva possiamo costruire un futuro migliore. Siamo chiamati a essere protagonisti del nostro destino e a difendere con determinazione il nostro diritto a un’autentica rappresentanza politica.
TERMOLESI REAGITE!!!!

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