Campobasso

Tassa di soggiorno, da Pasquetta si paga. “Giusto, è anche misura contro l’evasione nel far west delle strutture ricettive”

Dal 1 aprile chi pernotta in un hotel, campeggio, b&b o qualunque altra struttura ricettiva di Campobasso dovrà pagare 1 euro al gestore. Per il giovane direttore del San Giorgio Manuele Martelli "è una misura intelligente, fa bene al turismo e farà emergere il sommerso".

Dal 1 aprile, lunedì in Albis, chi pernotta in una struttura ricettiva di Campobasso dovrà pagare al gestore la tassa di soggiorno. L’imposta, di 1 euro per persona, è stata recentemente introdotta dal Comune “per tutte le tipologie di strutture presenti nel territorio comunale fino a un massimo di 5 pernottamenti consecutivi nella stessa struttura fatte salve le esenzioni espressamente elencate nel Regolamento comunale”.

Al di là della procedura (i titolari di hotel, case vacanze, campeggi, B&B ecc… saranno tenuti a registrarsi sul portale Tourist Tax) non sono emerse posizioni di contrarietà al pagamento di quella che è una tassa considerata normalissima nella stragrande maggioranza delle altre città italiane. Lo stesso Consiglio comunale che ha approvato il provvedimento lo scorso dicembre è stato abbastanza compatto sull’introduzione di questa imposta il cui ricavato sarà reinvestito per migliorare il settore turistico campobassano.

Manuele Martelli, direttore e socio dell’hotel San Giorgio, ha parlato di “iniziativa intelligente e al passo coi tempi: la tassa è congrua e i proventi saranno vincolati a interventi utili per il settore turistico e dell’accoglienza come pure per migliorare la fruizione dell’offerta nella città di Campobasso. Un euro a testa non è una cifra capace di rovinare il mercato o quello del turismo business fatto di professionisti, infermieri, muratori che si trovano a Campobasso per ragioni di lavori. E’ un fatto talmente scontato che chi ci contatta generalmente ci domandava già a quanto ammontava l’imposta”.

Insomma, chi veniva nel capoluogo restava più sorpreso che non si pagasse l’imposta di soggiorno e non del contrario.

“Ma c’è anche un’altra osservazione da fare: questa tassazione permetterà a tutta una serie di strutture abusive che evadono puntualmente le tasse di venire a galla. E’ un far west intollerabile, un fenomeno purtroppo presente anche nella nostra città. La tassa di soggiorno porterà così un doppio beneficio: farà bene al turismo e farà emergere il sommerso”.

 

commenta