Amministrative termoli

L’esperimento PD-M5S del campo largo rischia di saltare. Il Pd rincara su Mileti, il M5S tentenna

Sempre più ombre dietro dietro il campo largo, tra tentennamenti e fughe solitarie. Stasera si vedranno i civici, costruire democrazia, alleanza sinistra e verdi, equità territoriale e gli autosospesi dal PD.

Il disegno del centro-sinistra a Termoli per le amministrative dell’8 e del 9 giugno continua a essere ingarbugliato. In queste ore più che mai. Da una parte Joe Mileti, dando prova di decisionismo, ha dato ufficialmente il via al proprio movimento Voglia di Termoli, aprendo la stagione degli incontri e dei confronti (il primo c’è stato ieri con i lavoratori e gli imprenditori del nucleo industriale e con un occhio di riguardo per la Gigafactory, principale insediamento produttivo che a breve atterrerà al Nucleo).

Meno chiare le idee attorno a lui. Questa sera si vedranno nuovamente i civici (Giovanni Di Stasi) con gli autosospesi del PD (Laura Venittelli), i Socialisti (Campopiano), Costruire democrazia (Montesanto), Alleanza verdi sinistra (D’Angelo), Met (Vincenzo Greco). In questa riunione non saranno presenti PD e M5S che intanto esitano ad uscire ufficialmente allo scoperto per mostrare i “muscoli del campo largo”, che a quanto pare e visti i rapporti recenti tra Conte e Schlein degli ultimissimi giorni è a rischio. Tra i due maggiori partiti del centrosinistra sono sempre più forti le prese di distanza e i distinguo.

Sarà anche per questo motivo che in particolare il Movimento 5 Stella non dà indicazioni, trincerandosi dietro il silenzio, mentre il Partito Democratico (a guida latente Vittorino Facciolla) è sempre più intenzionato a fare squadra con la formazione giallorossa di Mileti, ormai in campagna elettorale.

Chissà se i civici, con Costruire democrazia e Alleanza verdi sinistra, autosospesi PD, Socialisti ed Equità territoriale, saranno in grado di partire con un proprio candidato per rimettere tutto in discussione? C’è chi scommette che l’idea è questa, e che il nome che potrebbe essere tirato fuori sia quello di Patrizia Manzo, ex consigliere regionale M5S che ha preso le distanze dal movimento e che ha da tempo avviato un percorso con frange attive della sinistra a Termoli. In ogni caso, il campo che doveva essere ‘larghissimo’ continua a restringersi, tra tentennamenti e zone d’ombra. Ad oggi, 10 aprile, a un mese esatto dalla presentazione formale delle liste, le idee sono ancora molto confuse.

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