Incendio di guardiaregia

Incidente cementeria, slittano funerali dell’operaio di Vinchiaturo. Sindacati verso sciopero e tavola rotonda su sicurezza

La salma di Claudio Amodeo, l'operaio 53enne spirato sabato al centro Grandi Ustionati di Napoli, è a disposizione dell'autorità giudiziaria che potrebbe disporre l'autopsia

Nel cementificio di Guardiaregia oggi, lunedì, è stato più che mai un giorno di dolore. L’azienda, la Heidelberg Materials Cementi Italia, ha fatto osservare un’ora di stop alle produzioni, a partire dalle 10, e sui cancelli della ex Italcementi i colleghi di lavoro di Claudio Amodeo, il 53enne spirato al Centro Grandi Ustionati di Napoli sabato a circa 48 ore dall’incendio che si è verificato sul posto dove da anni lavorava, hanno apposto un drappo nero e mazzi di fiori.

Il corpo di Claudio, che a luglio avrebbe compiuto 54 anni e che viveva a Vinchiaturo con la moglie e le sue due figlie, è ancora a Napoli e la Procura della Repubblica di Campobasso, che ha aperto un fascicolo d’indagine a seguito dell’incidente, potrebbe disporre l’autopsia che nel caso verrà effettuata nel capoluogo campano. Solo dopo la salma potrà far rientro in Molise, a Vinchiaturo, sarà dunque restituita ai familiari che potranno dare – insieme alla comunità tutta – all’amato Claudio l’ultimo saluto e una degna sepoltura.

“Le cause dell’incidente – aveva scritto la multinazionale che in Italia ha sede a Peschiera Borromeo a poche ore dalla notizia della morte di uno dei due operai avvolti dalle fiamme sprigionatesi in una cabina elettrica – sono ancora in corso di accertamento e l’Azienda continuerà a collaborare con le autorità per ricostruire la dinamica dell’accaduto”.
Frattanto l’inchiesta della Procura della Repubblica di Campobasso va avanti e si procede per omicidio colposo. L’altro ferito, un 60enne di Guardiaregia, si trova tuttora ricoverato al Sant’Eugenio di Roma, a quanto si apprende è in condizioni stabili.

 

Intanto per domani, martedì 9 aprile, alle 10 i sindacati Cisl e Filca Abruzzo-Molise hanno organizzato una tavola rotonda sul tema della salute e sicurezza sul lavoro e sulla valorizzazione dei rappresentanti della sicurezza.

“La tragedia di Guardaregia è l’ennesimo e intollerabile evento di una strage che deve finire”, così il Segretario generale della Cisl, Giovanni Notaro, il segretario generale della Filca Giancarlo De Sanctis e il Segretario della Filca Responsabile del Molise, Massimiliano Rapone, commentano il grave incidente di giovedì scorso avvenuto presso il cementificio. “Apprendiamo con dolore la scomparsa di Claudio Amodeo. Tutta la Cisl AbruzzoMolise e la Filca Cisl AbruzzoMolise esprimono un profondo cordoglio alla famiglia e la nostra vicinanza a tutti i dipendenti.

Si continua a morire! Gli infortuni mortali sono sempre in aumento a cui si aggiungono gravi infortuni sul lavoro e malattie professionali. Dobbiamo fermare questa scia di sangue per salvaguardare la vita e la salute delle persone che lavorano.

Dobbiamo garantire ad ogni lavoratore di rientrare a casa dopo una giornata di lavoro, è un diritto che dovrebbe essere garantito a tutti. Bisogna costruire una strategia nazionale all’altezza, va rafforzato il numero di ispettori, medici del lavoro e tecnici della prevenzione. Deve essere valorizzato lo strumento della patente a punti, dobbiamo investire in formazione, introducendo la materia anche nei programmi scolastici. É necessario estendere regole e procedure del Codice degli Appalti pubblici ai grandi cantieri privati. É urgente sviluppare e sostenere nuove forme di partecipazione che diano ai delegati dei lavoratori maggiori poteri decisionali e di controllo”, così ancora i tre segretari.

tavola rotonda sicurezza lavoro

“Abbiamo organizzato assemblee nelle fabbriche, nei cantieri, e nei luoghi di lavoro iniziative su tutti i territori. Martedì 9 aprile alle ore 10 è stata programmata un’iniziativa organizzata dalla Cisl Molise presso la sede dello Ial a Ripalimosani, contrada Pesco Farese.
I lavori saranno aperti da un minuto di silenzio per la tragedia che ha colpito la nostra regione con la morte di Claudio, dobbiamo fare il possibile affinché non muoia più nessuno per il lavoro.

L’iniziativa, che si inserisce all’interno della mobilitazione nazionale lanciata dalla Cisl, coinvolge l’assessore del lavoro della Regione Molise, Gianluca Cefaratti, il direttore dell’Inail Rocco Del Nero, il Direttore Itl Campobasso- Isernia, Gaetano Fasulo, e un esperto di formazione in salute e sicurezza, Mirko D’Amario. Interverranno anche Antonio D’Alessandro, Responsabile Cisl Molise e Giovanni Notaro, Segretario Generale Cisl AbruzzoMolise. I lavori saranno moderati da Paolo Sangermano, Segretario Cisl. La mattinata di lavori sarà arricchite inoltre dalle testimonianze degli RLS che hanno portato le loro esperienze di vita nelle aziende, le difficoltà, le criticità e i pericoli sui posti di lavoro.

“Come Cisl è in pieno svolgimento una mobilitazione nazionale che parte dai luoghi di lavoro per alzare l’attenzione e la sensibilità dei lavoratori. Previsto il 13 a Roma un momento di confronto, di persone e di idee, importante su un tema necessario e ineluttabile per il mondo del lavoro e, quindi, per tutti noi, ma soprattutto ricorderemo tutti coloro che, come Claudio, hanno perso la vita per il lavoro”.

E giovedì 11 aprile sarà il giorno – anche a Guardiaregia – di uno sciopero indetto in tutt’Italia da Cgil e Uil. Per rimettere al centro il tema della sicurezza sul lavoro. Le morti cosiddette bianche in Italia, nel solo 2023, hanno coinvolto oltre 1000 lavoratori.

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