La sua dichiarazione d’amore al Lupo ha colpito e sorpreso tutti, anche chi scrive. Che maldestramente dopo quella intervista, a Marco non ha chiesto riferimenti né numero di telefono. Ma i tifosi del Campobasso, compiaciuti e sbalorditi dall’attaccamento ai colori rossoblu del 45enne di Milano, hanno prontamente reagito con quel sentimento di accoglienza che questa terra risparmia mai. “Lo vogliamo allo stadio”, “Cercatelo”, “Bellissimo esempio” sono soltanto alcuni dei messaggi che hanno riempito le bacheche delle pagine social dove il link è stato condiviso.
La società del Campobasso Fc ha subìto lo stesso colpo emotivo rispetto alle dichiarazioni di Marco. Il vicepresidente Nicola Cirrincione poche ore dopo la pubblicazione dell’intervista: “Dobbiamo trovarlo, vogliamo invitarlo allo stadio”.
Si sono mossi tutti. E un tifoso, Michele Silvestri, con conoscenze a Milano, ha fatto di più: ha girato il link a tutti i suoi amici lombardi auspicando che nelle chat whatsapp, quel link potesse incrociare l’interesse di qualcuno che riconoscesse Marco. Così è stato. Arriva il messaggio Fb a Michele: “Ciao, sono la moglie di Marco il milanese, grazie a tutti voi”.
Da lì a poco, il numero di telefono di Marco è nella rubrica di Cirrincione che seduta stante gli telefona dagli Stati Uniti: “Ciao Marco, sono Nicola Cirrincione, il vicepresidente del Campobasso Calcio e sono onorato di fare la tua conoscenza ma spero di stringerti la mano di persona al nostro stadio”.
Marco è incredulo e a raccontarlo, subito dopo, è proprio lui: “Non ci credo – riferisce al telefono con la voce rotta dalla commozione – Mi ha appena telefonato il vicepresidente del Campobasso, Nicola Cirrincione, e sono emozionato come un bambino. Sto lavorando ma non capisco più niente. Non riesco neanche a trovare le parole, è un’emozione unica”.
E’ palesemente emozionato, la voce si interrompe più volte: “Non me l’aspettavo – continua poi – Purtroppo io non amo i social, fortuna che mia moglie ha intercettato il link. A San Benedetto ho vissuto una giornata straordinaria grazie al Campobasso. Ora tutto quello che verrà, sarà bellissimo. Mi perdoni ma sono davvero emozionato”.
La Società lo ha invitato in città per l’ultima di campionato. Marco non sta nella pelle “mi sento un bambino ma il Campobasso su di me ha sempre questo effetto”. Ti aspettiamo Marco: il Campobasso, lo stadio, cavatelli e baccalà arracanato. Questo è il Campobasso. Questo è il Molise.
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