Campobasso

Ha contrastato la ‘ndrangheta, si è insediato il nuovo questore: in Molise dinamiche diverse, sotto la lente le infiltrazioni nell’economia

Cristiano Tatarelli, dopo due anni a Vibo Valentia, è stato nominato a capo della questura di Campobasso: “Punto al lavoro di squadra per garantire la sicurezza che chiedono i cittadini e a cui hanno diritto. Ho visto il rapporto della Dia in merito a questa provincia, da una parte abbiamo la camorra dall’altra la mafia foggiana perlopiù sulla zona costiera. Strategie per combattere i tentativi di insediamento della criminalità? Iniziano dal tessuto imprenditoriale ed economico, tenendo in considerazione anche inchieste già compiute”

Un binomio dell’area pontina a coordinare e dirigere la questura di Campobasso. Da una parte il vicario del questore, Massimo Passariello, di Latina in servizio a Campobasso dal primo marzo scorso. Dall’altra, il nuovo questore, Cristiano Tatarelli, anche lui della provincia di Latina che si è insediato ieri – primo aprile – e oggi ha incontrato i media per presentarsi.

E parte proprio da questo aspetto che riguarda le sue origini il nuovo capo della questura, ironizzando: “Siete in buone mani – dice – qui al tavolo siamo in due che arriviamo dall’area pontina”. E’ così che rompe il ghiaccio della formalità. Arriva da quasi due anni trascorsi a capo della questura di Vibo Valentia “dove su 40 comuni, in 38 insistono clan della ‘ndrangheta – racconta – Qui, in provincia di Campobasso non ci sono realtà di criminalità organizzata autoctone, ma sono evidenti i segnali di infiltrazione nel tessuto regionale: quelli della camorra nell’area centrale e quelli della mafia foggiana sulla costa. Partiamo proprio da questa constatazione di fatto, descritta anche nel rapporto della Dia, per iniziare a spulciare da subito nel tessuto economico della regione e capire eventuali intrusioni della criminalità organizzata. Lo faremo con la Sisco e con la squadra mobile e tutti gli uffici che apporteranno ognuno per la propria competenza risorse importanti al lavoro di sicurezza che ci apprestiamo a fare”.

Originario di Lenola (Latina), 59 anni, sposato con due figlie, Tatarelli prima di essere nominato questore a Vibo Valentia è stato dirigente del commissariato di Scampia, poi vicario del questore di Latina e di quello di Milano.

“A Campobasso, da quello che ho potuto vedere finora, ci sono problemi tipici ad altre città: reati predatori e spaccio su cui lavoreremo in squadra con tutti gli uffici della provincia. A Termoli c’è un Commissariato con il quale organizzeremo interventi di squadra anche in virtù dell’imminente stagione estiva”.

“L’impegno prioritario della questura di Campobasso sarà quello di rispondere pienamente alle aspettative dei cittadini ma anche a quelle dell’autorità giudiziaria, del Prefetto, di tutte le istituzioni che lavorano per un obiettivo comune: la sicurezza della provincia”.