Verso il voto di campobasso

Forte incontra i giovani: “Pronti ad amministrare con voi nella piazza virtuale”

La candidata sindaca della coalizione progressista nell’incontro “La meglio gioventù” a Campobasso per ascoltare proposte e suggerimenti

“I giovani sono il mio mondo, sono pronta ad ascoltarvi”. Con queste parole la candidata sindaca della coalizione progressista Marialuisa Forte ha aperto l’incontro con i ragazzi di Campobasso.

In tanti hanno voluto conoscerla per porle domande e capire come le nuove generazioni stiano influenzando la stesura del programma elettorale e, soprattutto, come i giovani possano offrire il proprio contributo.

“Con loro ho sempre costruito un rapporto basato sulla fiducia e sul confronto ed ora, preparandomi ad amministrare la città insieme alla coalizione che mi sostiene, sono ancora più convinta che i giovani debbano interagire con chi si propone per la guida della città. Per farlo – ha spiegato – vogliamo costruire una piattaforma, una piazza virtuale che dia la possibilità di avanzare proposte, confrontarsi e decidere insieme, stabilire uno scambio comunicativo con tutti i giovani che vivono a Campobasso, ma anche con i ragazzi che vivono fuori città e all’estero. L’obiettivo è rendere l’attività amministrativa più dinamica e trasparente, in grado di intercettare i bisogni, le necessità e le richieste delle nuove generazioni che ben conoscono l’utilità della realtà virtuale e sanno come, grazie alle nuove tecnologie, sia possibile accorciare le distanze. Noi vogliamo amministrare con voi giovani”.

Il mondo dell’associazionismo e della scuola hanno un ruolo fondamentale nel dialogo tra istituzioni e giovani.  “Esiste già un forte collaborazione tra il Comune e le numerose associazioni di quartiere che dedicano il loro tempo ai ragazzi aiutandoli nel doposcuola e in tante altre attività. Sarà importante proseguire e intensificare l’intesa già esistente tra istituzioni scolastiche e Comune per la realizzazione di progetti di formazione dei giovani e di educazione alle differenze come misura di prevenzione alla violenza di genere”.

commenta