Accordo di programma

Disturbi dello spettro autistico, c’è il contratto per realizzare Centri specialistici ad Agnone e Trivento

I percorsi riabilitativi, assistenziali ed educativi verranno svolti sia individualmente sia in gruppo, sia all’interno del centro diurno sia all’esterno. Il programma è rivolto a soggetti in età scolare

A partire dal prossimo mese di giugno inizieranno le attività previste per la realizzazione e la gestione di Centri specializzati per disturbi dello spettro autistico nei comuni di Agnone e Trivento.

Nel 2021 è stato sottoscritto l’Accordo di programma quadro (Apq) “Alto Medio Sannio” da: Agenzia per la coesione territoriale; Ministero della salute; Ministero istruzione e ricerca; Ministero infrastrutture e trasporti; Ministero politiche agricole e forestali; Agenzia nazionale politiche attive per il lavoro; Regione Molise; Comune di Agnone capofila. L’accordo “Alto Medio Sannio” si compone di 54 schede di intervento, tra queste quella denominata “Centri specializzati per Disturbi dello Spettro Autistico”.

Una delle fragilità maggiormente rilevate in Molise e anche nell’area Alto Medio Sannio è il fenomeno dei disturbi dello spettro autistico (Asd), una condizione che non interessa soltanto l’individuo ma l’intera famiglia e l’ambiente in cui si vive. L’intervento è rivolto alle persone con diagnosi di disturbo dello spettro autistico e alle loro famiglie che oggi sono costretti, a loro spese, ad effettuare viaggi anche fuori regione per portare i propri cari nei centri specializzati. A più riprese associazioni di volontariato, cooperative e i familiari dei pazienti hanno segnalato l’esigenza assoluta di attivare e potenziare servizi di supporto e assistenza sul territorio regionale.

E’ stata quindi prevista l’attivazione di “centri territoriali” per migliorare la socialità dei soggetti affetti da Asd (disturbi dello spettro autistico) e lo sviluppo della loro autonomia nella vita quotidiana. Il 4 aprile scorso è stato sottoscritto il contratto per la realizzazione e la gestione dei centri con il raggruppamento di imprese che si è aggiudicato l’appalto, composto da “Con Solidarietà Consol Società Cooperativa Sociale”, quale capogruppo e la società – “Sanstefar Abruzzo Spa” quale mandante.

L’obiettivo primario dei centri diurni, sarà quello di garantire una continuità nelle attività di sostegno e supporto del soggetto affetto, promuovere un’interazione più sintonica tra genitori e figlio che favorisca lo sviluppo delle competenze sociali e comunicative nel soggetto, gli interessi e le attività, migliorando la flessibilità degli schemi motori e ideativi con l’auspicio di favorire in futuro anche l’avviamento ad una possibile formazione lavorativa idonea dei soggetti affetti.

I centri dove verranno erogati i servizi sono quelli di Agnone Trivento. I percorsi riabilitativi, assistenziali ed educativi verranno svolti sia individualmente sia in gruppo, sia all’interno del centro diurno sia all’esterno. Il progetto è rivolto a soggetti in età scolare.

L’intervento è di tipo sperimentale, quindi, in base agli esiti del monitoraggio che sarà effettuato durante e alla fine del periodo di valenza, verrà decisa la modalità più opportuna per dare stabilità alla erogazione dei servizi in un’ottica di integrazione socio-sanitaria sempre maggiore.

L’apertura di ciascun centro è prevista, dal lunedì al venerdì, per circa 4 ore al giorno, l’orario potrebbe variare nel periodo estivo, le settimane di apertura annuale previste sono circa 45, con la possibilità di ampliare l’erogazione del servizio se le famiglie manifesteranno interesse in tal senso.

Per favorire la famiglia verrà erogato, successivamente, anche il servizio di trasporto disabili, garantendo sia l’andata presso il centro che il ritorno presso il proprio domicilio.

Nel Comune di Frosolone, invece, perché si trova più lontano dai centri, sarà potenziato il trasporto verso il centro di Trivento sostenendo i costi per accompagnare i fruitori alle attività del centro.

Il bacino di utenza previsto è di circa: 20 ragazzi su Agnone; 10/15 ragazzi su Trivento. L’unità di Neuropsichiatria Infantile dell’Asrem curerà l’attivazione del percorso riabilitativo il quale verrà preceduto da interventi diagnostici funzionali tesi a valutare i punti di forza e le criticità con l’obiettivo di creare un progetto educativo e riabilitativo su misura.

Queste valutazioni saranno periodiche e ad opera di equipe specializzate con l’obiettivo di programmare opportunità di interventi di follow up presso l’area di riferimento utilizzando anche, se necessario, le sedi dei distretti sanitari presenti sull’area.

Per ogni ospite, quindi l’unità di Neuropsichiatria Infantile elabora un progetto individualizzato quale strumento multidisciplinare che consente di garantire uniformità, continuità specificità d’intervento, secondo un approccio personalizzato.

Gli operatori che verranno impiegati nel progetto, con costi completamente a carico dell’intervento finanziato sono: psicologo e tutor; neuropsichiatra infantile; assistente sociale; terapisti occupazionali; neuropsicomotricisti; educatori con qualifica specifica; logopedisti; Oss;  specialisti nei diversi campi inerenti le attività che saranno svolte dai fruitori del centro (ceramisti, istruttori sportivi, ecc…). Le attività, salvo proroghe, termineranno nel mese di dicembre 2026.

commenta