Saranno tre giorni di eventi musicali, sportivi e artistici. Tre giorni di divertimento e socialità al centro di Campobasso in un’area della città minacciata dal pericolo – non certo imminente – che la Regione Molise decida di cementificarla.
Si chiama Malatesta urban camp l’iniziativa in programma nel capoluogo il 28, 29 e 30 giugno nell’area esterna all’ex campo di calcio E. Romagnoli. Precisamente tra quella che un tempo ospitava la tribuna e la ex curva sud di cui sono ancora ben visibili i gradoni.
“L’iniziativa – come leggiamo nella delibera di giunta comunale numero 80 del 5 aprile scorso – ha l’obiettivo di offrire alla cittadinanza una serie di attività gratuite (arte, sport, sociale), con eventi musicali e conviviali (concerti e somministrazione di bevande e prodotti tipici)”. Una festa simile in tutto e per tutto, ad eccezione della location, al campeggio di fine estate che i Malatesta organizzano da anni (e con un grande seguito di pubblico) attorno al lago di Castel San Vincenzo, in provincia di Isernia.
Il Municipio campobassano ha autorizzato l’occupazione gratuita delle aree pubbliche. Si potrà fare musica “derogando anche alle norme in materia di impatto acustico” e saranno realizzati anche altri murales vicini alla nuova pista ciclabile dove proprio nelle scorse settimane Croma e Luvi hanno dipinto diversi metri del muro dell’Itas Pertini.
![croma e Luvi murales](https://www.primonumero.it/photogallery_new/images/2024/04/generico-aprile-2024-257726.jpg)
![croma murales](https://www.primonumero.it/photogallery_new/images/2024/04/generico-aprile-2024-257727.jpg)
![croma e luvi murales](https://www.primonumero.it/photogallery_new/images/2024/04/generico-aprile-2024-257725.jpg)
Ma questo campeggio urbano è anche qualcosa di più: è una risposta dell’associazione Malatesta a chi (la giunta regionale), con la vendita dell’ex hotel Roxy ai privati potrebbe puntare all’area dell’ex Romagnoli per la realizzazione della nuova sede del Consiglio regionale. Andando contro la volontà già espressa dal Consiglio comunale cittadino (nel 2010, 2014 e nel 2024) più propenso alla realizzazione di un parco urbano.
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