Disturbi della memoria

Alzheimer: il centro di Campobasso ottiene l’accreditamento, a Isernia mancano sede e decreto commissariale

“Il Caffè di Enrichetta” potrà erogare prestazioni sanitarie in favore dei pazienti affetti da demenza: velocissimo l’iter, la richiesta del Comune di Campobasso è datata 14 dicembre 2023. Per Isernia, invece, si registra un pericoloso stallo: oggi, in occasione della giornata della prevenzione dei disturbi della memoria, i dottori Dentizzi e Paniccia incontrano i pazienti al Caffè Alzheimer di via Umbria

Una data simbolo e una notizia di certo importante per centinaia di famiglie e di caregivers. Almeno quelle di Campobasso e provincia visto che, a Isernia, purtroppo tutto tace.
A cavallo della Giornata per la prevenzione dei disturbi della memoria che si celebra oggi, 5 aprile, la struttura commissariale ha rilasciato l’autorizzazione all’esercizio dell’attività sanitaria – per l’erogazione di prestazioni sanitarie in favore di persone affette da demenza, con particolare attenzione a persone affette dal morbo di Alzheimer – al Comune di Campobasso che si avvale, per la conduzione del Centro diurno Alzheimer “il Caffè d’Enrichetta” dell’associazione molisana Malati di Alzheimer- A.M.M.A la cui direzione sanitaria/responsabilità è affidata al dottor Filippo Vitale.

Autorizzazione rilasciata anche in tempi tutto sommato brevi visto che l’istanza in tal senso è stata presentata il 14 dicembre scorso e integrata a febbraio.
Un traguardo, ovviamente. Un’ottima notizia che, però, apre alla riflessione circa le tempistiche ormai lumaca che riguardano i malati e le famiglie dei pazienti affetti da demenza che vivono a Isernia e provincia e per i quali, invece, si registra da mesi e mesi una pericolosa fase di stallo.
L’ultimo censimento, anche se non propriamente recente, conta circa 600 pazienti affetti da demenza che vivono sul territorio della provincia pentra. E che, ad oggi, non hanno nemmeno un centro di riferimento come invece da tempo si registra a Campobasso e dove, adesso, sono possibili anche prestazioni sanitarie.
L’attivismo dell’associazione “Non ti scordar di me” guidata da Bruno Esposito, che è prima di tutto un figlio che si occupa della madre affetta da Alzheimer ad uno stadio ormai avanzato, ha garantito che si alzasse l’attenzione sul caso e qualche passo in avanti negli anni passati – seppure a rilento – si è registrato.

bruno esposito isernia

Bruno Esposito

In pratica, dopo mesi e mesi di richieste, di incontri, di presidi davanti al Consiglio regionale, l’ex commissario ad acta Donato Toma e il sindaco Castrataro ad inizio 2023 hanno messo un punto fermo che però si rivela purtroppo assai traballante.

alzheimer isernia

La struttura che il Comune di Isernia individua inizialmente come sede del Centro diurno – il piano terra di Palazzo De Baggis con annesso giardino – entra finalmente e dopo una serie di sopralluoghi dei tecnici dell’Asrem (e l’azienda aveva dato parere favorevole) nel decreto del commissario ad acta, il numero 4 del 7 febbraio 2023, con il quale nasce ufficialmente il Centro diurno per l’Alzheimer di Isernia. La sede, infatti, originariamente era ubicata presso la Casa della Salute di Venafro. Nel decreto quindi si trasferisce il Centro diurno a Isernia, nell’ala di Palazzo De Baggis individuata dal Comune e ‘approvata’ dall’azienda sanitaria regionale.
A sorpresa, però, qualche tempo dopo si scopre che Palazzo De Baggis non è in possesso delle indispensabili certificazioni antisismiche e quindi, nonostante i ripetuti sopralluoghi e il parere favorevole espresso dall’Asrem (allora il dg era Oreste Florenzano) non avrebbe potuto ospitare il centro diurno che poi avrebbe fatto richiesta di accreditamento (quello che ha ottenuto adesso ‘Il Caffè di Enrichetta’ di Campobasso, per intenderci).

Il Comune di Isernia cambia strategia: non conviene, per ragioni di tempo, pensare di dotare Palazzo De Baggis delle certificazioni antisismiche. Conviene individuare un’altra sede che le abbia già. E quella sede esiste: ha ospitato in passato gli uffici comunali del V Settore e poi l’asilo nido. Il sindaco Piero Castrataro in Consiglio comunale ribadisce con chiarezza, l’interesse prioritario dell’amministrazione a risolvere – per quanto di competenza – questa problematica dichiarando la disponibilità a farsi carico dei lavori necessari per rendere la struttura adeguata alle necessità di chi l’avrebbe poi frequentata.
Ripartono le interlocuzioni, l’associazione incontra il presidente Roberti subito dopo la sua elezione, il direttore generale dell’Asrem dopo la sua nomina. Ricominciano i presidi davanti al Comune e viene garantito che i lavori termineranno a breve e quiel famoso decreto del febbraio 2023- che reca ancora come sede del Centro diurno di Isernia quel Palazzo De Baggis che non può essere utilizzato allo scopo – sarà modificato.

alzheimer isernia

Intanto, i pazienti Alzheimer e ai loro caregivers, ad oggi, non hanno ancora un Centro diurno dove poter avviare quei percorsi utili a rallentare la malattia e a conservare quanto più possibile le abilità che la memoria sta cancellando ma anche a sostenere il gravoso compito – in termini fisici e non solo – di chi si prende cura dei malati.
Fortunatamente c’è, ad Isernia, il Caffè Alzheimer (i cui locali sono stati ceduti in comodato d’uso gratuito proprio dall’amministrazione comunale): oggi si terrà nella sede di via Umbria la giornata della prevenzione patrocinata dal Comune di Isernia, dall’Asrem, dall’ordine degli Psicologi e fortemente voluta dall’associazione “Non ti scordar di me” con l’intento di soffermare l’attenzione sui disturbi della memoria e creare prevenzione.

Lo screening gratuito è possibile grazie alla consueta disponibilità del geriatra Mino Dentizzi (che non manca mai di mettere a disposizione la propria umanità e le competenze vista la presenza assidua al Cafè Alzheimer di Isernia) e dello psicologo Alex Paniccia (che è anche consigliere comunale). L’appuntamento è fissato per oggi, dalle 15 alle 19, in Via Umbria, 34 al terzo piano. (É consigliata la prenotazione al n. 338 8613842).

Più informazioni
commenta