Viabilità in molise

Ponte dello Sceriffo, Comitato ricorda impegni a Marone. L’assessore: “Aspettiamo ultimo parere per darlo all’Anas”

L'assessore alle Infrastrutture risponde al Comitato di Palata che chiede il rispetto degli impegni assunti nei mesi scorsi. Dal 2018 il Ponte dello Sceriffo è interdetto ai mezzi pesanti. Il passaggio dalla Provincia all'Anas è la soluzione per poterlo rimettere in sicurezza e cancellare i disagi. Dopo l'ok del Mit, occorre il parere del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici

Sono trascorsi cinque anni e mezzo da quando il Ponte dello Sceriffo, quello che collega Palata e Larino con la Bifernina, è soggetto a restrizioni (transito limitato a mezzi con un peso massimo di sette tonnellate e mezzo) che lo rendono impercorribile da autobus di linea, camion e bus turistici. Con conseguenti disagi per i residenti, specie per studenti e lavoratori pendolari.

A tenere alta la guardia sulla futura messa in sicurezza c’è il Comitato dei cittadini liberi e attivi di Palata che è tornato sulla questione per ricordare, in primis, all’assessore regionale alle Infrastrutture Michele Marone e, poi, all’ex e attuale presidente della Provincia di Campobasso, Orazio Civetta e Pino Puchetti, gli impegni assunti per risolvere il problema.

Il primo confronto fra i tre con cittadini e amministratori di Palata c’è stato il 28 ottobre dell’anno scorso: vennero evidenziati i disagi patiti dalla popolazione e fatto notare anche che il divieto di transito ai mezzi pesanti era solo parzialmente rispettato “perché autoarticolati e autobus turistici – con peso superiore alle sette tonnellate – continuano a utilizzare il ponte”.

La soluzione annunciata dall’assessore Marone fu che “entro gennaio 2024 ci sarebbe stato il passaggio della gestione della viabilità del ponte dalla Provincia all’Anas e che in ogni caso nell’immediato, in concerto con la Provincia, si sarebbero attivate soluzioni alternative al fine di consentire il passaggio degli autobus”.

La procedura, però, non è così rapida come forse immaginavano nel Comitato. Lo scrivemmo anche noi agli inizi del mese di gennaio 2024. Sebbene oggi Marone ci tenga a precisare che in questi ultimi mesi importanti passi avanti sono stati compiuti per arrivare a consegnare ad Anas il Ponte dello Sceriffo in modo che la manutenzione non sia più in carico alla Provincia di Campobasso. Ente che dopo la riforma del governo Renzi è stato impoverito sul fronte dei trasferimenti ma non del tutto svuotato dalle sue funzioni.

“Il comitato – ha detto l’assessore – deve rendersi conto che grazie a qualcuno che sta al ministero (Salvini, suo leader di partito e di cui Marone è anche consigliere giuridico, ndr) siamo riusciti a ottenere l’approvazione per il passaggio del Ponte da Provincia ad Anas della direzione generale del Ministero delle Infrastrutture. Posto questo primo pilastro bisogna sapere sapere che le procedure di classificazione delle strade sono vincolate al parere del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici che può impiegare tra i 10 e i 16 mesi per l’istruttoria”.

Si tratta di un comitato di circa 80 docenti universitari esperi della materia chiamati ad esaminare le istanze favorevoli pervenute dal Mit. “Una prima seduta c’è già stata, appena la pratica sarà scrutinata avremo, in un senso o nell’altro,  una risposa. La Regione lo saprà anche perché, in qualità di assessore alla Infrastrutture, sarò convocato e naturalmente mi auguro che il Ponte dello Sceriffo possa diventare statale altrimenti dovremo cercare altre soluzioni”.

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