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Mizuno sceglie la montagna molisana per le nuove scarpe da trail running. Il sindaco Leggieri: “Ora serve la Film Commission”

Il produttore Daniele Ricci: "L'azienda cercava un’ambientazione che fosse in grado di evocare la magia di una natura incontaminata. Inizialmente si pensava alla Toscana o alle Dolomiti. Ma quando hanno sentito parlare di Campitello Matese hanno subito accolto l’idea con entusiasmo". Il sindaco di San Massimo: "Bene i fondi per la Film Commission, ora sia resa concreta e operativa"

Mizuno, azienda giapponese, fondata a Osaka nel 1906 da Rihachi Mizuno, specializzata nell’abbigliamento sportivo e fra le più importanti al mondo, ha scelto Campitello Matese per pubblicizzare gli ultimi modelli di due diverse scarpe da running.

Le bellezze della montagna molisana fanno infatti già da alcuni giorni da sfondo per video e foto promozionali sugli store online e sui canali social della nota azienda. Ed è questa l’ennesima testimonianza dell’enorme potenziale di quest’angolo di territorio e di tutto il Molise, che in quanto a paesaggi e natura non ha nulla da invidiare ad altre regioni.

Il servizio video e foto è stato realizzato lo scorso anno dalla Ricci Production di Daniele Ricci, produttore di origini molisane che lavora per importanti brand nazionali e internazionali. Il fascino di Campitello ha attirato quindi l’attenzione della Mizuno Europa, che ha scelto così di puntare sulla location matesina per la campagna di lancio online di due nuovi modelli di scarpe da corsa.

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“È stato un lavoro molto interessante che ha visti coinvolti albergatori, operatori del turismo, gli esperti di Dimensioni Explorer e i gestori degli impianti della Matese Ski, oltre che il Comune di San Massimo e tante altre persone che hanno dato il proprio prezioso contributo – spiega il produttore Daniele Ricci -. Mizuno cercava un’ambientazione che fosse in grado di evocare la magia di una natura incontaminata. Inizialmente si pensava alla Toscana o alle Dolomiti. Ma quando hanno sentito parlare di Campitello hanno subito accolto l’idea con entusiasmo. Qui, infatti, non bisogna spaccarsi in quattro per i permessi perché le istituzioni sono più flessibili e collaborative, e il lavoro non è condizionato dalla frenesia del turismo di massa, per non parlare dei costi, più accessibili e proporzionati rispetto ad altre realtà. Aspetti che rappresentano un valore aggiunto per il Molise, a cui da questo punto di vista manca solo una Film Commission in grado di proiettare la regione oltre i confini nazionali, per visibilità del territorio e per l’importante indotto che essa è in grado di generare”.

La Film Commission rappresenta infatti una finestra d’accesso sul territorio per tutte le produzioni e i clienti provenienti da ogni dove. Ma non solo, perché attraverso fondi nazionali e regionali rappresenta anche un importante strumento per il cofinanziamento di progetti video, oltre che un bypass con le istituzioni per tutte le faccende burocratiche, dunque fondamentale elemento intermediario con gli enti locali.

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“Il fatto che un’azienda importante come la Mizuno abbia scelto di promuovere a Campitello alcuni dei suoi prodotti dimostra per l’ennesima volta che il nostro territorio è ricco di potenzialità che vanno oltre ogni aspettativa – dice il sindaco di San Massimo, Alfonso Leggieri -. Voglio quindi ringraziare l’azienda e tutti coloro che hanno reso possibile tutto ciò: in qualità di sindaco e rappresentante della comunità di questo territorio, è motivo di grande orgoglio sapere che il posto in cui viviamo e siamo cresciuti risulti attrattivo anche per brand di livello mondiale. Un aspetto che evidenzia ulteriormente l’importanza di dotare il Molise di una Film Commission concreta e operativa, un benefit per il turismo e per la promozione del territorio, oltre che per l’occupazione. In tal senso, è ottima la notizia dello stanziamento da parte della Regione di ingenti fondi nella programmazione 2021-2027. Ora occorre fare il passo successivo. Nel tempo trascorso con la produzione della campagna pubblicitaria girata a Campitello per Mizuno, abbiamo avuto modo di appurare infatti che per il settore la nostra regione abbia una posizione logistica privilegiata, perché collocata a metà tra Roma e Napoli, ma soprattutto che non le manchi davvero nulla in quanto ad accessibilità, natura, borghi, storia, cultura e paesaggi. Bisogna solo fare tutto il possibile per valorizzare questo inestimabile patrimonio”.

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