Stop alle p

Mammografie “finite” negli ospedali pubblici della regione: stop prenotazioni per il 2024, la prevenzione del cancro al seno non ha priorità

Non è possibile prenotare mammografie o ecografie al seno in nessuna struttura pubblica della regione. Per le urgenze c'è una convenzione attiva col Medical center di Termoli, ma per tutte le donne che si sottopongono agli esami di prevenzione non ci sono più disponibilità per tutto il 2024. Eppure anche in Molise la prima forma di tumore tra le donne è il cancro al seno

Al Cardarelli di Campobasso, al San Timoteo di Termoli e al Veneziale di Isernia le mammografie “sono finite”.

E’ così che ci si sente rispondere dal call center sanitario dell’Asrem quando si prova a prenotare questo fondamentale esame per la prevenzione del tumore della mammella. Di fatto la prevenzione non esiste, almeno per tutto il 2024 è impossibile sottoporsi a questa fastidiosa, per non dire dolorosa, radiografia del seno. A meno che non ci sia priorità nella prescrizione stabilita sull’impegnativa dal medico di base che conosce la paziente e può decidere se il suo caso merita un approfondimento diagnostico.

In quel caso la prenotazione si può fare e sono gli stessi operatori del call center a proporre il Medical center di Termoli, poliambulatorio privato convenzionato col sistema sanitario nazionale in cui vengono indirizzate tutte quelle molisane che, magari dalla palpazione di un nodulo (o da altri indizi), si accorgono che qualcosa non va e ne parlano col loro medico di famiglia.

Paradossalmente non hanno priorità neppure quelle donne a cui una neoplasia al seno è stata diagnosticata meno di cinque anni fa. E loro sanno bene che che il primo lustro è quello in cui è più elevata la possibilità di una ripresa della malattia, tanto che oltre alle cure, allo screening mammografico e alla diagnosi precoce, anche l’attività di follow-up è diventata sempre più importante.

Ma le mammografie (come pure le ecografie al seno), che registravano già tempi biblici nella sanità pubblica molisana, sono oggi un miraggio se non c’è urgenza. Una assurdità. E’ come se Asrem stesse dicendo alle donne: devi avere già un tumore per scoprire che hai un tumore. Perché purtroppo anche il Molise non fa eccezione e anche qui da noi il carcinoma alla mammella è la prima forma tumorale tra il genere femminile. Ecco perché la prevenzione non può essere lasciata all’iniziativa lodevole, ma privata, di associazioni come la Lilt che proprio in questi giorni  stanno promuovendo attività e iniziative nell’ambito della Settimana nazionale di prevenzione oncologica.

Contro il cancro: 7 giorni di visite, consulenze, esami e convegni targati Lilt perchè la parola d’ordine è “prevenzione”