E’ Leo Tanga la persona scelta dalla coalizione progressista per correre alla fascia tricolore a San Martino in Pensilis. La sua candidatura rappresenta un punto di convergenza tra PD, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva, Socialisti e Comunisti Italiani. 53 anni, sposato e con un figlio, Leo Tanga attualmente ricopre il ruolo di direttore provinciale di Campobasso del patronato INCA della CGIL. “Leo Tanga è persona di alto profilo, dalle riconosciute e indiscusse qualità umane e professionali, con sicure competenze amministrative e gestionali” si legge nella nota che ha ufficializzato la scelta del candidato, che sarà presentato al pubblico nei prossimi giorni.
Tanga, aggiungono i partiti che fanno parte del cosiddetto campo largo e che anche a San Martino – come a Termoli e Campobasso – vedono l’unione di Pd e Movimento 5 Stelle, “ha una condivisa visione di città che incarna e coincide perfettamente con il progetto politico e amministrativo della coalizione progressista”.
Laureato in Economia, con un master in investimenti in valute e borse, ha lavorato prima con un’azienda privata e poi per un breve periodo in banca. “Con l’impegno a 360 gradi nel sindacato – racconta – è terminata la fase nella quale ho svolto altre professioni e mi sono dedicato interamente alla Cgil”.
Tanga, militate della sinistra giovanile, è stato anche segretario di San Martino in Pensilis per il PS. “Ho raccolto questa sfida con tranquillità, una tranquillità che deriva anche dalla maturità” racconta a Primonumero.
“Avverto il dovere in qualche modo di poter fare qualcosa di bello per il mio paese, mettendomi a disposizione degli altri per spirito di utilità” aggiunge Tanga, che definisce “molto valido” il progetto politico collettivo del campo largo per un paese che ha una tradizione politica ben radicata nel centrosinistra. “E’ stato proprio questo progetto che dopo alcuni giorni di riflessione mi ha spinto ad accogliere la scommessa”.
Tra le sue passioni lo sport: è anche allenatore della Juniores del Termoli “e naturalmente i valori sportivi sono fondamentali nella mia gestione del tempo libero”. Da bravo sammartinese ha la Carrese nel cuore e nel sangue. Con una particolarità: “Sono dei Giovanotti perché mio padre mi ha trasmesso il tifo per i giallorossi – spiega – ma il resto della mia famiglia è tutta attiva nei giovani. Mio nonno ha corso la Carrese con i Giovani fino a 72 anni”.
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