Reportage - guardialfiera

Il lago-gioiello sommerso da vandali, degrado e spazzatura. Tutto è distrutto nel polo turistico, e i fondi sono da riprogrammare

Del complesso ricreativo, che nei fiorenti anni Duemila ha dato ristoro a migliaia di viaggiatori e residenti, restano ormai solo le mura: porte  sfondate, suppellettili bruciate, spazzatura, vestiario e mascherine abbandonati. Unica speranza, dopo un ventennio di promesse e annunci, sono i nuovi fondi di Sviluppo e Coesione 2021-2027 che destinano 6 milioni di euro alla Circumlacuale di Guardialfiera.

Lago vista rifiuti: sembra questa la metafora che più si addice a chi giunge allo specchio d’acqua di Guardialfiera. Un piccolo gioiello, di colore blu intenso in cui il sole e le nubi si rispecchiano creando panorami perfetti per i fotoamatori. Un panorama mozzafiato, perfetta fuga dal quotidiano stress cittadino. Così dovrebbe essere se l’odore di cibo andato a male e di alcool stantio non accogliessero chi, dopo aver percorso una strada per metà sterrata, si trovasse a camminare in quella che un tempo era una zona turistica.

Degrado riva lago
Degrado riva lago
Degrado riva lago
Degrado riva lago

Di uno dei complessi turistici ricreativi, che nei fiorenti anni Duemila ha dato ristoro a migliaia di viaggiatori e residenti, restano ormai solo le mura: le porte sono state sfondate e laddove c’erano sedie e tavoli ora fioriscono lattine e bottiglia di birra, buste che contenevano cibo, confezioni di salse e condimenti per pasta, vestiario vario e mascherine. Indizio inconfutabile, quest’ultimo, che fa comprendere il protrarsi del degrado da ormai diversi anni.

Degrado riva lago
Degrado riva lago
Degrado riva lago
Degrado riva lago

Stesso scenario se si prosegue verso le scale che portano alla passerella di legno: qui le lattine di birra sono molte di più, alcune accatastate quasi a voler creare un disegno, altre lanciate forse per gioco. E in mezzo all’erba alta, che ormai copre i risultati dei bagordi, gli scheletri in legno dei giochi per bambini: un’altalena e due percorsi per l’arrampicata. La prima ancora quasi del tutto intatta, i secondi inclinati, come i sogni infranti di questo luogo.

Il degrado, padrone indiscusso del luogo, non risparmia nessuno: la struttura in legno che ospitava il bar, in cui è ancora leggibile la locandina dei gelati, è completamente distrutta. Accanto a quelle macerie di legno ancora lattine, vestiario, ferri arrugginiti, preservativi e quello che sembra essere un barbecue artigianale composto da pietre e pezzi di pozzetto dentro cui si nota del materiale usato per accendere il fuoco.

Degrado riva lago
Degrado riva lago
Degrado riva lago
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Al peggio non c’è mai fine però: i tre caseggiati di muratura e le due piscine, frutto di un progetto che avrebbe dovuto ridare lustro alla zona, sono la meta preferita dei vandali. Tra murales di addio, cartelli di divieto rotti, tombini aperti, porte sfondate e cabine dell’elettricità divelte, l’odore nauseabondo che proviene dall’acqua stantia e ormai marrone che riempie le piscine è il male minore e quel cartello rosso con la scritta in maiuscolo ‘È vietato l’abbandono dei rifiuti’ sembra quasi una beffa.

Degrado riva lago

L’unica cosa che resiste, oltre all’incuria, è il palo con otto megafoni, pannelli solari e le tre luci, rossa, arancione e verde, ciliegina sulla torta del progetto di valorizzazione costato 550 milioni del vecchio conio. Ora, a pochi giorni dalla notizia relativa alla Circumlacuale da 6 milioni e mezzo di euro, una domanda sorge spontanea: il degrado sarà finalmente escluso dal progetto?

Della Circumlacuale si parla da anni ma il denaro, finora, non è stato mai trovato malgrado gli annunci di rilancio che si susseguono dal 2018. Nel 2020 la Giunta della Regione Molise aveva approvato un importante e sostanzioso intervento economico per valorizzare da un punto di vista turistico il Lago de ‘Le terre del Sacramento’ narrate dallo scrittore Francesco Jovine. Prevista l’attivazione di 6 milioni e 450mila euro – risorse del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 – destinati al ripristino funzionale della percorribilità circumlacuale e alla valorizzazione delle risorse naturalistiche. In realtà il progetto non era stato poi inserito in quella tranche di finanziamenti, ed è annaspato sotto il peso dell’incuria – questa istituzionale – e delle diverse priorità.

Ora è slittato sui Fondi di sviluppo e Coesione 2021-2027. La Circumlacuale da 6 milioni di euro – la cifra è rimasta invariata – prevede la realizzazione di una strada panoramica che costeggerà il lago bassomolisano e in particolare girerà attorno a Guardialfiera, avrà una parte panoramica nel territorio di Casacalenda e un’altra parte si ricollegherà con Palata e Lupara, oltre che Larino. Non resta che incrociare le dita perché i precedenti impegni della politica non giocano a favore della strada panoramica del lago. Addirittura nel 2008 l’ex Governatore Iorio aveva lanciato, di concerto coi sindaci della zona, un accordo per i laghi degli invasi di Chiauci, Occhito e Guardialfiera. E per quest’ultima località l’idea era di farne un polo sportivo. Nulla di tutto ciò si realizzò mai, come si vede anche solo a occhio nudo da queste immagini.

Degrado riva lago
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