Dopo la seduta monotematica

Ex Romagnoli, centrodestra difende l’assenza del governatore Roberti in Consiglio comunale. Ma non dice come la pensa

I gruppi comunali del centrodestra si compattano contro le accuse di sgarbo istituzionale e paura del confronto mosse a Roberti dal centrosinistra: "Squalificanti teatrini, meglio se tacete". Ma sull'ipotesi cementificazione del vecchio campo di calcio al centro della città non una parola, eppure questi consiglieri uscenti saranno tutti ricandidati.

E’ inviata dall’ufficio stampa del consigliere comunale dei Popolari Salvatore Colagiovanni. Ma è firmata da tutti i gruppi del centrodestra di Palazzo San Giorgio la nota a difesa del governatore Francesco Roberti (FI) che ieri non ha preso parte alla seduta consiliare monotematica sull’ex Romagnoli.
L’assenza del presidente della Regione Molise, invitato alla discussione quattro mesi fa, è stata stigmatizzata dal M5S e dalla maggioranza di centrosinistra che al termine dei lavori ha approvato un ordine del giorno a difesa del vecchio campo di calcio al centro della città. La Regione, proprietaria dell’area e dell’ex Roxy, vorrebbe vendere ai privati; il Comune, invece, vorrebbe realizzare un parco urbano lasciando il vecchio albergo e i gradoni della curva sud “alle eventuali volontà edificatorie dell’ente regionale”.
ex roxy
E’ un compromesso, ma la minoranza ha votato contro inviando una nota oggi per dire che “se di mancanza di rispetto istituzionale si parla, questa è da attribuire all’attuale amministrazione a maggioranza 5 Stelle. Il motivo è presto detto: il Consiglio Comunale si sarebbe dovuto tenere, in prima convocazione, il 14 marzo, giorno in cui nessun consigliere comunale di maggioranza si è presentato nell’aula dell’assise civica. Come, ormai, da tempo accade, segno questo della mancanza dei numeri necessari. L’attuale maggioranza di Palazzo San Giorgio, o meglio i reduci della ex  maggioranza, non riesce nemmeno a tenere i Consigli comunali da loro fissati e convocati. Non da meno occorre fare un’altra riflessione: Campobasso è retta dal vice-sindaco e quindi nemmeno vota in consiglio.  Per una questione di opportunità, non dovrebbe nemmeno parlare di pianificazione, pertanto in attesa che i cittadini di Campobasso eleggano un nuovo sindaco e dunque un nuovo consiglio comunale, farebbero meglio a tacere. Campobasso merita una amministrazione adeguata che non umilia un capoluogo di regione con questi squalificanti teatrini”.
Ora, al di là di numeri che non ci sono, dei passaggio da un partito all’altro e degli sgarbi, presunti o reali che siano, quello che forse i cittadini di Campobasso vorrebbero conoscere dal centrodestra – oggi – è la loro posizione sulla spinosa vicenda dell’ex Romagnoli. Il futuro sindaco di Campobasso – nel caso vincessero loro le elezioni comunali di giungno – si opporrà al governo regionale (di centrodestra) o non batterà ciglio sulla vendita ai privati e la ipotizzata cementificazione dell’ex Romagnoli che potrebbe diventare un gigantesco cantiere in cui realizzare la futura sede del Consiglio regionale?
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