Un uomo è stato fermato e portato in carcere: è accusato di omicidio. Sarebbe lui l’autore del delitto avvenuto in un’area agricola di Santa Croce di Magliano.
All’esito delle indagini condotte dai carabinieri di Larino con la collaborazione del reparto operativo di Campobasso per le attività tecniche, e a seguito di un’indagine della Polizia di Stato della Questura di Foggia del commissariato di San Severo, congruenti con quelle di Larino, sono emersi elementi che nella tarda serata del 10 febbraio hanno portato gli investigatori ad eseguire il fermo. Le indagini continuano e si attende la convalida dell’arresto da parte del Gip. L’uomo è un italiano e avrebbe ucciso Torodov Raiko la notte tra il 7 e l’8 febbraio 2024.
I carabinieri lo hanno trovato agonizzante, vicino ad un furgoncino bianco con il quale il 37renne bulgaro si muoveva abitualmente. Sulla testa i colpi con un’arma contundente che lo hanno ucciso. È morto pochi minuti dopo, durante il trasporto in ospedale. Da qualche tempo quel furgoncino bianco girava per Contrada Melanico, a 15 km dal centro abitato di Santa Croce di Magliano e a pochi passi dal confine con la Puglia.
Intanto la procura ha dato il nulla osta per riconsegnare alla famiglia la salma del bracciante Torodov Rayco. Il 37enne viveva con la compagna poco lontano da dove i militari lo hanno trovato esanime. A Santa Croce vivono i genitori e i fratelli, straziati e sconvolti dall’accaduto. L’ultimo saluto al 37enne si terrà in Bulgaria dove la famiglia ha deciso di accompagnarlo per l’ultima volta.
La salma giungerà oggi alla “Casa funeraria Mascia” a Santa Croce di Magliano alle 15.30 muovendo dall’obitorio di Termoli. Qui l’ultimo saluto da parte della comunità molisana per poi proseguire verso il suo paese natale.
commenta