Consiglio regionale

“Più fondi per lo studio universitario, è diritto che va riconosciuto”: mozione urgente di Romano

Il consigliere regionale di Costruire Democrazia ha depositato una mozione urgente per chiedere al governatore di incrementare la dotazione finanziaria del bando per l’assegnazione di borse di studio, provvidenze e servizi per il diritto allo studio universitario

Sono idonei per la borsa di studio universitaria, ma non possono accedere al beneficio per carenza di fondi: si può sintetizzare così il contenuto della mozione del consigliere regionale Massimo Romano (Costruire Democrazia) depositata questa mattina per chiedere l’incremento del fondo finanziario per l’assegnazione delle borse di studio Esu 2023/24.

Con determinazione numero 15 del 26 febbraio scorso del direttore dell’Esu (Ente per il diritto allo studio universitario) sono state approvate e pubblicate le graduatorie definitive degli studenti idonei, nonché l’elenco degli esclusi, relativamente al bando di concorso predisposto con deliberazione del Consiglio di amministrazione dell’Esu  (n. 9 del 30-10-2023). I fondi disponibili per gli interventi previsti dal bando sono pari € 2.965.000,00 meno rispetto all’anno precedente, pari ad € 3.450.000,00 essendo venuto meno il contributo “Azione 4.3 del PON Ricerca ed Innovazione 2014-2020”, di € 724.105,93”.

“In breve – spiega Massimo Romano – le risorse stanziate non sono sufficienti per garantire il diritto all’istruzione. Basta guardare i numeri: relativamente alle graduatorie per la prima immatricolazione, su un totale di idonei di 471, ben 171 sono risultati idonei non beneficiari. Per gli anni successivi lo scarto aumenta ancora più macroscopicamente: su 674 idonei, ben 353 non beneficiari. Complessivamente, dunque: su 1145 idonei, ben 524 idonei non beneficiari per carenza di risorse finanziarie. Senza contare i beneficiari ai quali sono stati ridotti gli importi proporzionalmente al numero di beneficiari, conseguendo borse di importo
largamente inferiore a quello previsto dal bando.

Per questi motivi è urgentissimo provvedere allo stanziamento degli ulteriori finanziamenti necessari e sufficienti ad incrementare l’importo del fondo per gli interventi previsti dal bando per l’assegnazione di borse di studio, provvidenze e servizi per il diritto allo studio universitario A.A. 2023-2024, al fine di integrare l’importo delle borse di studio ridotte per insufficienza di risorse economiche ovvero non assegnate agli studenti idonei non beneficiari nelle graduatorie assestate. C’è in gioco la garanzia costituzionale sul diritto allo studio, riconosciuto e garantito anche dalla Regione Molise con la L. R. 18 novembre 2015, n. 16, finalizzata alla rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale per favorire e promuovere, in condizioni di pari opportunità, il raggiungimento dei più alti livelli formativi nonché l’uguaglianza dei cittadini nell’accesso all’istruzione universitaria, con prioritaria attenzione agli studenti capaci e meritevoli, carenti o privi di mezzi, ed agli studenti con disabilità.