Proposte formative

Licei del Made in Italy, è flop di iscrizioni. In Molise Bojano oltre le aspettative, a Montenero non si formerà la classe

375 iscritti complessivamente ai 92 licei con il nuovo indirizzo voluto dal Governo Meloni. La media è di circa 4 ma in Molise nei due istituti interessati si sono registrati responsi completamente disomogenei fra loro. Se Montenero rientra nella media nazionale con i suoi (soli) 4 iscritti, Bojano è totalmente disallineato avendo ottenuto 16 richieste di iscrizioni. La proposta qui, insomma, sembra essere piaciuta

Sono 375 le iscrizioni ai 92 Licei del Made in Italy, per una media di poco più di 4 iscritti per ognuno degli istituti interessati. Ad annunciarlo ieri il Ministero dell’Istruzione che ha reso noto i dati (provvisori) delle iscrizioni relative a tutte le scuole secondarie di II grado, che si sono concluse lo scorso 10 febbraio. Numeri – quelli relativi alla novità voluta dal Governo Meloni – che hanno fatto parlare, con articoli apparsi sui maggiori quotidiani della stampa nazionale, unanimemente di flop. Ma salutati con ottimismo, però, dai ministri Valditara e Urso che hanno rimarcato come questo sia un inizio incoraggiante.

DUE SCUOLE MOLISANE TRA LE 92 D’ITALIA – Come noto, tra i 92 licei interessati dalla novità formativa ci sono anche 2 molisani: il ‘Giuseppe Lombardo Radice’ di Bojano e l’Ipsia di Montenero di Bisaccia. E i dati relativi ai due istituti sono totalmente differenti. Se a Bojano infatti le iscrizioni sono state addirittura 16, nella scuola in Basso Molise se ne sono registrate appena 4. Risultato, piuttosto lapalissiano: mentre a Bojano la classe del Liceo del Made in Italy, per il prossimo anno scolastico, si formerà, a Montenero no.

I COMMENTI DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – Per la dirigente scolastica dell’istituto bojanese, Anna Paolella, si tratta di un risultato “ben oltre le aspettative considerando che il percorso di studi è presente nell’offerta formativa del sistema scolastico italiano da pochissime settimane e soprattutto considerando il bacino di utenza della nostra scuola che non può far riferimento a centri abitati molto popolosi. Mi preme sottolineare che molti genitori hanno apprezzato le possibilità date dal syllabus del nuovo indirizzo e dei possibili sbocchi professionali”.

“È un territorio difficile e in realtà sapevamo dall’inizio che sarebbe stata una sfida praticamente impossibile da vincere ma abbiamo ritenuto di provarci lo stesso e oggi non ci sentiamo delusi”. Così Ettorina Tribò, dirigente scolastica dell’istituto di Montenero, commenta il basso numero di iscrizioni che non consentiranno di creare la classe del Liceo del Made in Italy all’Ipsia, dove però, al contrario, si è formata agevolmente la classe dell’Istituto Professionale statale dell’Industria e l’Artigianato.

 

IL CASO SPOPOLAMENTO SCOLASTICO A MONTENERO – Un trend, quello delle poche iscrizioni per il nuovo Liceo che mira a promuovere le eccellenze nostrane, confermato anche dal sindaco Simona Contucci che sottolinea anche un altro aspetto, più generale, e cioè che da anni fa i conti con gli effetti collaterali della vicinanza di territori subito oltre la linea di confine con l’Abruzzo che per certi versi sono considerati più appetibili da quella parte di popolazione giovanile che abita in Molise ma quotidianamente frequenta istituti scolastici nella regione limitrofa.

ettorina tribò ipseoa

 

LA NOVITÀ DEL 4+2 – In realtà le novità nel sistema formativo italiano erano due: c’era anche l’avvio della sperimentazione della filiera tecnico professionale “4+2“, che ha ottenuto 1.669 iscrizioni a livello nazionale, e che ha indotto il Miur a parlare di “interesse significativo da parte delle famiglie”. E a controbilanciare i soli 4 iscritti del Liceo del Made in Italy nella località bassomolisana c’è il boom di iscrizioni del quadriennale di Termoli istituito presso l’Alberghiero, dove è preside reggente la stessa Ettorina Tribò (in foto). La quale anticipa, nell’attesa dei dati ufficiali che saranno diramati nelle prossime ore dall’ufficio scolastico regionale, che in generale l’alberghiero di Termoli ha quasi raddoppiato le iscrizioni rispetto all’anno scorso, quando già si era attestata come una delle scuole più gettonate del territorio. Una tendenza che, alla luce del decremento demografico del Molise, configura il grande successo del Federico II e del quadriennale “per le cui iscrizioni – conclude la dirigente Tribò – posso reputarmi oltremodo soddisfatta e gratificata”.

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