Paese isolato dal 2021

Frana Castelpizzuto, per l’appalto da un milione e 700mila euro invitate 58 imprese: rispondono in 12

La Provincia di Isernia, ente attuatore dell’intervento sulla Sp21, ha nominato i tre commissari che dovranno verificare la documentazione amministrativa e valutare le offerte tecniche ed economiche. La gara sarà aggiudicata con il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa

Frana di Castelpizzuto: dodici le offerte arrivate nei tempi dettati dalla normativa per realizzare i lavori da un milione e 700mila euro indispensabili per ripristinare il tratto della Strada provinciale 21 travolta da una frana imponente alle fine del maggio del 2021.

Formalizzata, anche, la composizione della commissione giudicatrice, che avrà funzioni di seggio di gara, per la verifica della documentazione amministrativa e la successiva valutazione delle offerte tecniche ed economiche relative all’appalto mentre si attende di conoscere quale sarà lo scenario giudiziario conseguente a quel disastro che ha di fatto condannato la comunità di Castelpizzuto a vivere tra disagi e isolamento.

La Provincia di Isernia, che è ente attuatore dell’intervento, ha nominato i tre componenti: si tratta del geometra Lorenzo Di Iacovo, istruttore direttivo del Settore Tecnico e Ambiente, servizio viabilità e trasporti, che è anche il responsabile unico di progetto, nel doppio ruolo di commissario interno e presidente della commissione; il geometra Giuseppe Verdile, istruttore tecnico del Settore Tecnico ed Ambiente, servizio viabilità e trasporti nel ruolo di commissario interno e l’architetto Paolo Di Guglielmo, dirigente del Settore 3^- Tecnico del Comune di Isernia, in qualità di commissario esterno.
L’intervento di sistemazione del movimento franoso a ridosso del centro abitato di Castelpizzuto sarà realizzato secondo l’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo.

Cinquantotto le aziende invitate alla partecipazione all’appalto, il bando di gara è scaduto il 19 febbraio scorso alle 23.59. Entro i termini sono pervenute sulla piattaforma telematica 12 offerte.
Ai componenti della commissione, quelli interni quindi dipendenti della stazione appaltante, non saranno dovuti compensi aggiuntivi visto che l’attività rientra nei compiti di ufficio, per il principio della omnicomprensività dello stipendio.

All’architetto Di Guglielmo, dipendente del Comune di Isernia e autorizzato a dicembre dall’ente, per la fase di progettazione esecutiva e di appalto è stato stabilito un compenso omnicomprensivo di oltre 13mila euro.

La Provincia di Isernia ha ritenuto opportuno, per garantire la competenza tecnica e la trasparenza, estendere l’incarico conferito al professionista esterno anche al ruolo di commissario di gara, senza alcun ulteriore onere aggiuntivo, riconoscendo tale attività come strettamente correlata all’incarico stesso con la possibilità di lavorare a distanza con procedure telematiche, sempre con modalità adeguate che assicurino la massima tutela delle informazioni.
Intanto, sul fronte delle indagini avviate immediatamente dopo l’evento franoso dalla Procura della Repubblica con a capo il procuratore Fucci e che avrebbero individuato nei lavori di ampliamento dello stabilimento Santa Croce, che insiste proprio sulla Sp 21 e autorizzati due mesi prima del fattaccio, una presunta causa del dissesto, il giudice per le udienze preliminari Micaela Sapio qualche giorno fa ha ammesso come parte civile il Comune di Castelpizzuto.

Intorno alle metà di giugno, la stessa gup dovrebbe pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio a carico del patron della società e di altri nove indagati per frana colposa: imprenditori, amministratori e tecnici che avrebbero avuto a che fare a vario titolo e con diverse responsabilità con i lavori di ampliamento, probabile causa dell’avvio della frana che ha spezzato in due Castelpizzuto.

Più informazioni
commenta