Termoli

Cimitero, il progetto di ampliamento targato Sbrocca non si farà. “Giunta Roberti ci aveva visto giusto”

Dopo il Tar, che si era pronunciato lo scorso ottobre, anche il Consiglio di Stato respinge ricorso dell'impresa Cosvim che aveva impugnato l'atto del Comune con cui l'Amministrazione (allora guidata da Roberti) aveva revocato in autotutela la delibera della Giunta Sbrocca a riguardo

Il Consiglio di Stato ha posto la parola fine al project financing per l’ampliamento del cimitero di Termoli.

Così commentano dal Municipio di via Sannitica quella che viene considerata una ‘vittoria’ rispetto al progetto dell’Amministrazione Sbrocca, osteggiato sin da quando l’attuale governatore della Regione era sindaco. “Fin dal suo insediamento l’amministrazione comunale del Sindaco Francesco Roberti si disse contraria al project financing che interessava il cimitero di Termoli voluto dalla precedente amministrazione. I forti dubbi derivavano in primis dalla procedura reputata fortemente gravata da vizi e dopo aver constatato che non sussistevano più i requisiti di fattibilità tecnica ed economica oltre al reale interesse pubblico.

Già un anno fa, la Giunta Comunale aveva provveduto così alla revoca in autotutela della delibera di Giunta n. 306 dell’11.12.2017 nella parte in cui si riconosceva la fattibilità e l’interesse pubblico alla proposta di progetto di finanza in questione, nonché degli atti conseguenti e connessi.
La parte richiedente, dopo aver impugnato la delibera della Giunta Roberti, avanzò ricorso al Tar che si pronunciò alla fine del mese di ottobre.

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Il Tribunale amministrativo regionale respinse il ricorso presentato dall’impresa Cosvim contro gli atti adottati dal Comune di Termoli per la revoca della procedura di progetto di finanza finalizzato alla gestione, manutenzione ed ampliamento del cimitero di Termoli”.

Ora si è arrivati all’ultimo grado di giudizio con il Consiglio di Stato che “sostanzialmente – scrive il Comune – ribadisce quanto stabilito dall’attuale amministrazione comunale che non è mai tornata indietro sulle proprie intenzioni e a tutela della cittadinanza.

La sentenza del Consiglio di Stato è stata pubblicata ieri, 14 febbraio 2024, proprio a seguito dell’impugnativa della società Cosvim.
Sedici pagine in cui, ancora una volta, il Consiglio di Stato spiega come Alla luce delle supposte considerazioni l’appello principale e quello incidentale vanno entrambi respinti e, per effetto, va confermata la sentenza appellata. Sussistono, tuttavia, giusti motivi, in considerazione delle peculiarità della presente controversia, per disporre l’integrale compensazione tra le parti“.

La parola “fine” sulla vicenda è così definitiva e l’Amministrazione Roberti-Ferrazzano rivendica la ‘vittoria’ e il suo ‘buon operato’.

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