L'odissea della ss 647

Bifernina, sit-in dei lavoratori sospeso dalla Digos ma domani si riparte. Prefettura convoca un tavolo

Non avevano le autorizzazioni per organizzare il presidio lungo la Fondovalle del Biferno, formalizzate le carte domani mattina riprenderanno la protesta. Intanto il prefetto ha convocato un incontro per mercoledì a cui parteciperanno la ditta, l'Anas, le organizzazioni sindacali ed una rappresentanza di lavoratori

Avevano annunciato il presidio, a partire da oggi, lunedì 12 febbraio, e così hanno fatto. Ma stamane la Digos è intervenuta per allontanare dalla Fondovalle del Biferno gli operai in stato di agitazione e impiegati nei lavori di manutenzione sul viadotto sulla diga del Liscione e sulla statale 647 della Fondovalle Biferno, noti come Molise 1 e appaltati ad Anas.

“E’ un presidio senza le necessarie autorizzazioni” hanno spiegato gli agenti, e allora rapida la corsa verso la questura di Campobasso per formalizzare la protesta, supportata dai sindacati Fenaluil, Filcacisl e Filleacgil, e ricominciare “già da domani – hanno detto – qui sulla strada dove siamo costretti a venire tutti i giorni dal novembre scorso ma senza poter lavorare perché nessuno ci dice cosa fare. Senza percepire lo stipendio e in attesa di risposte”.

Dopo il tavolo convocato il 25 gennaio scorso in Prefettura, la situazione – infatti – non si è sbloccata. I lavoratori di Sostenia Srl, la ditta catanese che sta svolgendo i lavori per conto di Anas, sono stanchi: “Di non poter lavorare e di dover venire sul cantiere perché assunti e quindi obbligati ad essere presenti. Una sberla alla nostra dignità: vogliamo lavorare, non possiamo farlo, dobbiamo essere presenti in cantiere ma non siamo pagati”.

Dopo una mattinata convulsa, arriva una buona notizia: la Prefettura ha convocato un nuovo tavolo. Il 14 febbraio a mezzogiorno, presso l’Ufficio territoriale di governo, siederanno il prefetto, la Sostenia Srl, l’Anas, i sindacati e 2/3 dei rappresentanti dei lavoratori impegnati nel cantiere. Obiettivo: una rapida risoluzione del problema.

Indiscrezioni raccontano di una rescissione del contratto fra Anas e Sostenia che è già pronta. Gli altri lotti sono già stati assegnati e, dunque, i lavoratori in presidio (e questo ci si augura avvenga con l’incontro del 14 febbraio) potrebbero essere inseriti nel novero delle risorse umane pronte a procedere con gli altri lavori lungo la Fondovalle. Questo, in attesa che venga indetta una nuova gara d’appalto per il lotto che, assegnato alla Sostenia Srl, si è invece fermato provocando lo stato di agitazione. “Abbiamo paura di non poter più lavorare – dicono gli operai –. Speriamo che le imprese ci considerino a fronte anche dell’esperienza che abbiamo acquisito sul campo. Ma sicuramente questo sarà uno degli argomenti principali di cui si parlerà il prossimo 14 febbraio”.

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