Come annunciato poche settimane fa dalla sindaca Simona Contucci, la soluzione per per il pediatra di libera scelta per il Comune di Montenero di Bisaccia è stata trovata. Ieri 22 febbraio con delibera del direttore generale Giovanni di Santo l’Asrem ha presso atto del trasferimento del dottor Vincenzo Tutolo dal distretto di Campobasso, precisamente dal comune di Trivento, al distretto di Termoli, per l’appunto al comune di Montenero. Il dottor Tutolo aveva infatti chiesto il trasferimento e ha dichiarato di accettare l’incarico di pediatria di libera scelta nel comune bassomolisano.
Il dottor Tutolo, originario di Termoli, arriverà a Montenero – fa sapere la prima cittadina che da oltre un anno stava lavorando alla soluzione del problema – il 18 marzo. Lascerà lo studio di Campobasso (dove aveva altri assistiti oltre a quelli di Trivento) a metà del prossimo mese. Per decine di famiglie si presenterà il problema di dover trovare un nuovo pediatra tra quelli attualmente disponibili dall’elenco dell’Asrem che dovrebbe inviare a giorni una comunicazione per individuare le modalità di scelta.
Quella di Montenero è stata una vicenda andata avanti per mesi e mesi e che ha visto l’interessamento di vari consiglieri regionali. La soluzione è arrivata dall’istituzione della cosiddetta zona carente straordinaria, una sorta di deroga che interviene quando in un ambito territoriale si verifica una situazione di carenza assistenziale anche in assenza del rapporto numerico ottimale paziente-medico. Di qui verifiche e lungaggini ma ora finalmente al problema – percepito come tale dalle famiglie con bambini di Montenero e dei paesi limitrofi – si sta per mettere la parola fine.
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Chiaramente soddisfatta la sindaca che ci tiene a ringraziare “l’Asrem, il Distretto e la Regione – in specie nelle persone del nuovo dg Di Santo, del direttore Giorgetta e del presidente Roberti – che non mi hanno lasciata mai sola”. E poi, aggiunge Contucci, “devo dire grazie alle mamme – con cui mi sono sempre interfacciata, e non sono mancati momenti di scoramento specie nel periodo natalizio con i tanti virus in circolazione – che hanno avuto pazienza e hanno capito la situazione”. Contucci può ora dirsi sollevata e soddisfatta. “Di questo parliamo quando parliamo di medicina territoriale. E il pediatra è un presidio medico importante a portata delle famiglie e che evita tante ospedalizzazioni” e – dunque – decongestiona i presidi ospedalieri. La pediatria si rivela tanto più importante, infatti, nelle aree interne e nei territori in cui mobilità e collegamenti sono più difficili. E la denatalità, paradossalmente, non aiuta. (rm)
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