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Sanità, la rivoluzione di Di Santo: frenare la mobilità passiva e avvicinare la medicina al territorio

L'esame Moc (densitometria che misura la densità minerale ossea dello scheletro) si farà in via Ugo Petrella a Campobasso per consentire un più facile accesso rispetto al Cardarelli a tutte le persone (perlopiù anziane) che devono sostenere l'esame. "In un’ottica di prossimità della medicina – ha ribadito il direttore generale Asrem– iniziamo a sentirci sempre più parte integrante del territorio, consentendo un accesso maggiormente favorevole alle cure. Ma questo è solo l’inizio"

Una nuova postazione Moc (Mineralometria Ossea Computerizzata), al piano terra della sede Asrem di via Ugo Petrella a Campobasso. E’ soltanto l’inizio della rivoluzione che porta la firma del direttore generale Giovanni Di Santo e che punta ad una “medicina di prossimità”. Vale a dire una medicina territoriale, sempre più a portata di mano del cittadino. Adeguati i locali della sede Asrem di via Petrella, è stato trasferito il macchinario dall’Ospedale Cardarelli nel cuore della città.

“In un’ottica di prossimità della medicina – ha da subito ribadito il direttore generale Asrem, Giovanni Di Santo – iniziamo a sentirci sempre più parte integrante del territorio, consentendo un accesso maggiormente favorevole alle cure. Ma questo è solo l’inizio. La riorganizzazione continua con attenzione e con una offerta valida e semplificata soprattutto per le persone anziane o che vivono particolari difficoltà”.

Moc asrem

L’era Di Santo è iniziata con la riapertura della camera iperbarica di Larino, sistemati tutti gli impianti elettrici del San Timoteo che nel recente periodo avevano creato diverse problemi ai macchinari, ora il trasferimento della Moc in via Petrella ma “è soltanto l’inizio di una riorganizzazione del sistema sanitario regionale che stiamo ottimizzando per dare risposte ai cittadini che devono curarsi. La vera falla del nostro sistema è la mobilità passiva e il nostro obiettivo è ridurla il più possibile, valorizzando competenze e riorganizzando tutti i settori”.

Di Santo ha anche illustrato un piccolo bilancio delle attività svolte dalla Direzione strategica Asrem nei primi 100 giorni di operatività.  Un lavoro intenso che ha registrato, tra tutto, stabilizzazione di personale, attivazione di procedure concorsuali, restyling di locali, attivazione del Nucleo di Valutazione degli obiettivi e del Nucleo di valutazione sull’appropriatezza prescrittiva, istituzione della commissione Hta, costituzione di una cabina di regia per l’abbattimento delle liste di attesa ed incontri con il personale medico, infermieristico e tecnico degli ospedali presenti in Molise.

“Un impegno a 360 gradi – ha aggiunto Di Santo – ma soprattutto un lavoro di squadra”.  Al suo fianco la direttrice amministrativa, Grazia Matarante ed il direttore sanitario, Bruno Carabellese i quali si sono soffermati sui dettami del Dm 77/2022 e sulla rivitalizzazione della sanità molisana.

“Lavoriamo anche con l’obiettivo di rispondere al documento che definisce modelli organizzativi, standard ed interventi previsti dalla Mission 6 del PNRR – ha spiegato Matarante – Non dimentichiamo l’importanza della telemedicina ed i vantaggi di una puntuale assistenza territoriale”

“Una buona assistenza – ha concluso Carabellese – possibile grazie alle professionalità che abbiamo a disposizione e che presto faranno parte della nostra rete”.

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