La storia che ci appartiene

San Timoteo, l’arrivo delle spoglie a Termoli e la costruzione del duomo: focus in un convegno

L'evento è avvenuto presso l’auditorium di San Pietro a Paolo a Termoli il 26 gennaio. Sono state ripercorse le vicende relative alle reliquie del suo corpo, conservato nel duomo sin dal 1204, quando i Crociati lo trafurano da Costantinopoli

Un interessante incontro è avvenuto presso l’auditorium di San Pietro a Paolo a Termoli il 26 gennaio, in occasione della ricorrenza liturgica di San Timoteo per ripercorrere le vicende relative alle reliquie del suo corpo, conservato nel duomo sin dal 1204, quando i Crociati lo trafurano da Costantinopoli.

giornata san timoteo
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L’incontro ha voluto celebrare il Santo ripercorrendo la sua figura di apostolo nella storia della chiesa, il ruolo che l’arrivo delle spoglie a Termoli ha avuto per la ricostruzione del duomo e la narrazione delle travagliate vicende delle stesse, tra storia e leggenda, nel lontano Medioevo.
In una sala gremita sono stati presentati due libri usciti nel 2023 sull’argomento: “L’Urna” di Antonietta Aida Caruso e “La Basilica Cattedrale di San Timoteo a Termoli” di Nicola Di Pietrantonio.

Padre Enzo Ronzitti ha focalizzato gli aspetti fondanti dell’apostolato di San Timoteo e la giornalista Dalila Catenaro ha introdotto i relatori.

L’incontro si è aperto con la proiezione del video relativo alla visita di Mons. Comastri, vicario del Papa, alla mostra “Non dimenticare il dono che possiedi” presso la Galleria civica d’arte contemporanea nel 2015, mostra realizzata dalla stessa autrice dell’Urna, in occasione del 70° anniversario del ritrovamento delle spoglie del Santo. Uno dei dipinti della mostra, quello relativo ad Oliviero da Termoli, è stato riallestito in sala.

“Non possiamo lasciar passare il 26 gennaio, festa liturgica di S. Timoteo, senza farne memoria, afferma la Caruso, poiché la preziosa testimonianza del corpo del Santo discepolo di Paolo, getta un ponte tra Oriente ed Occidente. Termoli diviene un pilastro di congiunzione. La città assume così un ruolo determinante nel contesto della storia e della fede. Questo incontro vuole ricordare la figura del Santo da tre punti di vista differenti: la sua importante funzione nella Chiesa di traghettatore del Cristianesimo nei secoli, il trafugamento del corpo durante la IV Crociata, la trasformazione generata dall’arrivo del suo corpo a Termoli nel contesto della città che ha visto ricostruire la cattedrale sulle orme di quella preesistente. Si tratta di un Bene della Fede e della Cultura di cui fare memoria e da rigenerare”.

 

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