Campobasso

Licei del Made in Italy e percorsi quadriennali: sono 5 gli istituti molisani con la nuova offerta formativa

In Italia sono 92 i Licei Made in Italy approvati sul territorio, di cui due in Molise: l’istituto “L.Radice” di Bojano e quello Omnicomprensivo di Montenero di Bisaccia. Tre invece gli istituti interessati dal Percorso sperimentale quadriennale della filiera tecnologico professionale: il “Fermi-Mattei” di Isernia, l'Alberghiero di Termoli, il Polo scolastico paritario “San Pietro Celestino” di Isernia

Il nuovo ventaglio di offerta formativa che entra a far parte anche delle scuole molisane è stato illustrato questa mattina in una conferenza stampa presso l’Ufficio scolastico regionale di Campobasso. Al tavolo la direttrice Maricetta Chimisso e i dirigenti scolastici delle scuole interessate dall’innovazione che dal 18 gennaio scorso e fino al prossimo 10 febbraio ha visto l’avvio delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico.

“Parto – ha detto la dottoressa Chimisso – presentandovi il nuovo logo dell’Usr, un libro che si apre e che dà l’immediata idea del futuro: ideale (il sogno) e concreta (efficienza ed efficacia dell’istruzione). Quindi eccoci qua a presentare questa nuova offerta formativa”.

Licei made in Italy e Percorsi sperimentali quadriennali della filiera tecnologica professionali. Sono queste le nuove opportunità destinate agli studenti del Molise.

In Italia sono 92 i Licei Made in Italy approvati sul territorio, di cui due in Molise: l’istituto “L.Radice” di Bojano e quello Omnicomprensivo di Montenero di Bisaccia.

Tre invece gli istituti interessati dal Percorso sperimentale quadriennale della filiera tecnologico professionale: il “Fermi-Mattei” di Isernia, l’Alberghiero di Termoli, il Polo scolastico paritario “San Pietro Celestino” di Isernia.

“Già ci sono iscrizioni ad ambedue i percorsi – ha detto la professoressa Marialuisa Forte – Fino al 10 febbraio aspetteremo le iscrizioni, poi provvederemo agli organici”.

Chimisso
Chimisso

“È un lavoro di squadra che ha permesso questo rilevante risultato. L’istruzione oggi è articolata, c’è un’offerta ampia e tutti i sistemi connessi: non bisogna mai smettere di studiare, la specializzazione dura tutto l’arco della vita” hanno detto all’unisono i dirigenti scolastici.

Il liceo del Made in Italy rappresenta un nuovo percorso scolastico, che si inserisce nell’articolazione del sistema dei licei, finalizzato ad “arricchire le nuove generazioni con le competenze connesse alle eccellenze italiane” hanno spiegato i docenti. Parallelamente lo stesso provvedimento ha stabilito la costituzione della fondazione imprese e competenze per il made in Italy che ha lo scopo di promuovere il raccordo tra le aziende e i nuovi licei con l’obiettivo di favorire l’occupazione lavorativa degli studenti che escono da questo corso di studi “a maggior ragione in Molise dove vorremmo che gli studenti restassero piuttosto che essere costretti ad andare via”.

Il liceo del made in Italy consente di approfondire lo studio dell’economia e del diritto, dedicando attenzione anche alle scienze matematiche fisiche e naturali e all’analisi degli scenari storici, geografica, artistici e culturali che sono alla base del tessuto produttivo del nostro paese.

E poi la riforma degli istituti tecnici e professionali varata dal governo. Questa riforma prevede una sperimentazione su larga scala. I percorsi quadriennali della filiera tecnologico professionale, a cui saranno aggiunte ulteriori due annualità, e saranno offerti negli Its Academy.

Il metodo di insegnamento sarà incentrata sull’approccio “on-the-job,” con un ampio utilizzo della formazione pratica. Questo significa che gli studenti saranno coinvolti in esperienze pratiche direttamente sul posto di lavoro, fornendo loro una formazione pratica e concreta. Questa riforma mira a migliorare la preparazione degli studenti per il mondo del lavoro, fornendo loro competenze pratiche e professionali che saranno utili nella loro futura carriera.

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