Lo stanno cercando dalla sera del 31 dicembre: è il 45enne guidatore della Opel Corsa bianca che poco prima dell’ora di cena ha investito un uomo, quarantenne anche lui, in via Labanca, mentre questi era a spasso col suo cagnolino.
L’automobilista, di cui si conosce l’identità, ha fatto perdere le sue tracce dopo aver allertato i soccorsi e aver atteso l’arrivo dell’ambulanza. Con lui sull’auto in quel momento c’erano i tre figli minori rimasti nell’utilitaria per essere poi prelevati dalla ex moglie del ricercato che sarebbe stata avvisata dal più grande dei tre ragazzi.
Le ricerche proseguono incessantemente, la situazione è delicata data la presenza dei minori.
Sicuramente il Codice della Strada prevede che, in caso di incidente, vengano allertati i soccorsi, cosa che l’investitore ha fatto. Ma anche che ci si metta a disposizione dell’autorità di polizia e questo l’uomo, classe 1978, non lo ha fatto dandosi alla macchia e lasciando soli i figli sul luogo del sinistro.
Ad avere la peggio è stato il pedone che ha riportato ferite e fratture e si trova al momento ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cardarelli di Campobasso. Necessita di intervento chirurgico: bacino, arti e setto nasale sono compromessi, non sarebbe in pericolo di vita nonostante la gravità delle lesioni. Ma se le sue condizioni di salute dovessero precipitare l’accusa a carico del ‘semi pirata’ della strada potrebbe diventare quella di omicidio colposo. Al momento, però, sono tutte ipotesi.
Per ora si sa solamente che c’è un fascicolo aperto a carico dell’investitore dalla Procura di Campobasso: coordina il caso il sostituto procuratore Vittorio Gallucci che ha affidato le indagini alla polizia municipale.
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