La Procura della Repubblica di Campobasso e la squadra mobile sono al lavoro h24 per far luce su quanto accaduto in contrada Colle Calcare. E non soltanto per individuare la causa dell’incendio ma anche per accertare eventuali responsabilità sul tempismo e la rapidità dei soccorsi.
La salma del piccolo Alessandro sarà sottoposta ad autopsia legale pure per rispondere a queste domande. Quando il piccolo è stato prelevato dal suo lettino dai vigili del fuoco, sono stati loro che – in attesa dell’arrivo dell’ambulanza e poi dell’automedica – hanno praticato al bambino sia il massaggio cardiaco manuale che la respirazione. Ma niente da fare, Alessandro non si è più ripreso.
Nel pomeriggio di oggi – martedì 19 dicembre – sono stati ascoltati in questura proprio i vigili del fuoco chiamati a raccontare cosa è accaduto a partire da poco dopo le 00.00 di lunedì notte.
Nelle prossime ore, invece, saranno ascoltati anche gli operatori del 118 che erano di turno quella notte: medico e infermieri. Poi si passerà all’ascolto delle registrazioni telefoniche di ambedue i servizi di emergenza per la ricostruzione cronologica dei fatti. Riscontri che serviranno a stabilire, anche dopo le risultanze dell’esame autoptico, se ci siano state ulteriori ed eventuali responsabilità in un decesso che ha lasciato un’intera comunità tramortita nel dolore e nell’incredulità.
La famiglia Mignogna, è distrutta. Non si dà pace, nonostante la vicinanza e l’abbraccio di tutti i molisani che stanno partecipando anche con una raccolta fondi per restituire a questa famiglia almeno la minima parte di quanto una crudele sciagura ha tolto loro senza pietà.
I vigili del fuoco, nelle prossime ore, consegneranno anche le risultanze in merito all’esito dei sopralluoghi eseguiti al civico 34 di contrada Colle Calcare. Due le strade che si stanno seguendo: quella del circuito ma anche quella di una candela votiva per la novena di Natale lasciate inavvertitamente accesa.
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