Campobasso

POR, passato “travagliato” ma buoni impulsi per il futuro: spesi circa 125 milioni. Ecco i progetti-esempio

Nonostante la pandemia e la guerra in Ucraina, nell'ambito del Programma Operativo Regionale finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale e dal Fondo Sociale Europeo 2014/2020 molteplici sono state le proposte e le idee del territorio che hanno ottenuto contributi pubblici per crescita e sviluppo

Por, Fser, Fse per dire Programma Operativo Regionale finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale e dal Fondo Sociale Europeo. E’ il programma orientato ad affrontare in maniera sinergica le priorità di sviluppo regionale secondo un modello di coordinamento e programmazione unitaria, oltre che di concentrazione delle risorse su alcuni segmenti delle sfide da affrontare e sugli obiettivi tematici coerenti con essi.

Questa mattina, nella sede della Regione in via Genova, la dirigente Alberta De Lisio insieme all’assessore regionale Michele Iorio, hanno illustrato gli obiettivi raggiunti nell’ambito del programma 2014/2020. Un passato “travagliato” come lo ha definito Michele Iorio, sia “sotto il profilo politico che a causa della pandemia prima e della guerra in Ucraina dopo”, e non è un caso la scelta del titolo dato alla giornata di lavoro, che richiamandosi a Shakespeare cita: “ciò che è passato è un prologo”. Perché  “questo è lo spirito con il quale stiamo gestendo questa fase di chiusura del programma – ha spiega la dottoressa De Lisio – e ci apprestiamo quindi a guardare il futuro”. Ciò che è passato è un prologo “perché è stata una programmazione di confine – continua la dirigente – che ha subito scossone forti a causa della pandemia ma anche del conflitto in Ucraina. Nonostante tutto  il territorio ha risposto in maniera stimolante, con idee e proposte che hanno fatto sì che quella che rischiava di essere una programmazione piatta è stata invece volano di sviluppo”.

Por Iorio De Lisio
Por Iorio De Lisio

Nell’ambito del Por 2014/2020 sono quindi stati spesi oltre 85 milioni e mezzo (85.740.686,00 euro) con il fondo europeo per lo sviluppo regionale e oltre 39 milioni (39.389.726,00 euro) con il fondo sociale europeo.

Crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, coesione economica, sociale e territoriale, sintetizzano i concetti che hanno riguardato le strategie di interventi del Programma, il cui obbiettivo è quello di concorrere alla crescita economica, all’attrattività e allo sviluppo del nostro territorio.

Grande impatto ha avuto l’emergenza Covid. Con 7 milioni di euro investiti in dispositivi di protezione individuale, quasi ottomila famiglia (7912) con disagio economico sostenute per maggiori costi dell’energia,  sostegno ai regimi di riduzione dell’orario lavorativo (con 7321 lavoratori interessati), contributi per la disinfestazione degli ambienti di lavoro e acquisto di prodotti e attrezzature, teleassistenza in favore di anziani, disabili e persone in situazione di grave fragilità (2776 destinatari raggiunti) e il sostegno alla didattica digitale che ha riguardato 21 istituti, 853 alunni, l’acquisto di 507 pc e notebook, 170 tablet, 176 kit multimediali.

Ma sostegno c’è stato anche all’incremento occupazionale, attraverso l’appoggio alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali, sia come lavoro autonomo sia come attività di impresa in forma associata, spaziando in diversi settori di intervento che vanno dalla produzione di beni nei settori industria e artigianato alla trasformazione di prodotti agricoli, alla fornitura di servizi reali alle imprese e alle persone, al commercio di beni e servizi, al turismo e alla promozione culturale.

Tre i progetti finanziati con l Fesr portati ad esempio questa mattina in occasione del workshop: il panificio Priolo che con un piano di investimento di 220mila euro e un contributo pubblico di 132mila euro ha valorizzato la propria attività di produzione che da generazioni “offre prodotti tipici molisani senza l’ausilio di semilavorati e con materie prime di eccelsa qualità”. Oltre 108mila di contributo pubblico anche per l’azienda “Iquadroci.srl” che ha realizzato un macchinario automatico e robotizzato che simula il raccolto manuale dell’uva e poi “King of truffles srl” per la commercializzazione di tartufi e prodotti a base di tartufo. Tra i progetti finanziati con il Fse invece il progetto di “sostegno alla didattica digitale” ha coinvolto 44 allievi del liceo “Mario Galanti” con un contributo di 32.464, 27 euro e i 14 allievi dell’istituto “Cuoco-Manuppella” con un contributo di 29.755,8 euro.

“Ora – ha detto l’assessore Iorio – dobbiamo mettere in campo oltre un miliardo di euro sui quale metterci al lavoro per i prossimi cinque anni e realizzare una programmazione attenta e coordinata”.

Cita le grandi problematiche legate alla viabilità regionale riferendosi a quella minore “ma con il governo stiamo riprendendo il discorso il collegamento del Tirreno con l’Adriatico che dobbiamo compiere entro in prossimi anni. Cercheremo poi di aiutare i comuni nella viabilità minore, attrezzeremo meglio i nostri consorzi industriali soprattutto per la logistica e poi interventi significativi per le attività produttive tenendo conto che stiamo in una fase in cui il Decreto Sud ha impegnato ulteriori risorse e soprattutto ha individuato l’area Zes su tutto il territorio. Quindi chi vuole investire in Molise avrà rilevanti vantaggi fiscali e poi aiuti straordinari perché siamo Obiettivo Uno oltre ad una serie di altre condizioni che sicuramente spingeranno l’economia verso una ripresa importante”.

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