Campobasso

“In alto i palloncini e sgasate le moto”, il commovente abbraccio dei babbi bikers al piccolo Alessandro

Come ogni anno l'Associazione "Piero Ioffredi Polpetta" ha organizzato l'evento che ha coinvolto oltre 200 mototciclisti. Raduno in Piazza Falcone e Borsellino, benedizione di Don Franco D'Onofrio, un minuto di silenzio e poi il giro della città. L'incasso dei biglietti venduti sarà devoluto alla famiglia Mignogna

I babbi bikers, oltre duecento motociclisti che fanno capo all’associazione onlus “Piero Ioffredi Polpetta” si sono dati appuntamento prima da “Zasso” poi in Piazza Falcone e Borsellino. L’occasione: la sedicasema edizione come quelle che li riguardano da anni in impegni di solidarietà e condivisione e che, inevitabilmente, coinvolgono tutta la citta. Quest’anno, poi, la tragedia di Colle Calcare, che ha scioccato e addolorato un’intera città (e un’intera regione), ha suggellato emozioni di condivisione  e angoscia.

Oltre duecento motociclisti, rigorososamente vestiti da babbi natale, e con le moto addobbate si sono ritrovati insieme a don Franco D’Onofrio di fronte all’ex hotel Roxi. Attorno, centinaia di persone pronte a salutare i babbi biker che quest’anno dalla vendita annuale di biglietti organizzati per beneficienza devolveranno l’intero ricavato alla famiglia Mignogna. E anche l’evento del pomeriggio è interamente dedicato al piccolo Alessandro. Mauro Moffa, uno degli organizzatori confessa: “E’ stato difficile inizialmente, perchè tutti abbiamo subito lo stordimento di un dolore inconsolabile. Poi, però, abbiamo pensato di trasformare il dolore comune in un’azione che avrebbe seminato meglio del silenzio, abbiamo scelto di attraversare la città con il lutto al braccio per sensibilizzare l’opinione pubblica e di devolvere l’incasso alla famiglia Mignogna”.

Babbi bikers 2023
Babbi bikers 2023
Babbi bikers 2023
Babbi bikers 2023
Babbi bikers 2023
Babbi bikers 2023
Babbi bikers 2023

Quindi la benedizione del piazzale, dopo una breve riflessione di don Franco che ha urlato alla piazza “rispettate le tradizioni ma non i tradizionalismi”, poi il volo dei palloncini bianchi e l’imperativo categorico: “sgasate le moto, che il rombo dei motori arrivi ad Alessandro”. 

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