Il dolore non ha confini territoriali, e mai come questa volta Termoli e Campobasso si trovano uniti nella condivisione che va ben al di là delle schermaglie tipiche del calcio. Allo stadio comunale Cannarsa le squadre Termoli Calcio 1920 e Campobasso F.C., prima del fischio di inizio oggi 20 dicembre del derby molisano per eccellenza, hanno esposto uno striscione per Alessandro e Flavio, i piccoli angeli morti a distanza di poche ore e a poche decine di chilometri che separano le due principali cittadine molisane. Le tragedie in cui sono periti Alessandro Mignogna, 9 anni, e Flavio Cistullo, 13 anni, d’altronde hanno scosso profondamente il territorio, tutto, e non possono essere dimenticate.
Un omaggio sentito, commovente, irrituale come irrituale è la drammatica scia di dolore che dalla notte del 18 dicembre al pomeriggio dello stesso giorno ha listato a lutto il Molise. Prima l’incendio nella casa della famiglia Mignogna-Seravo, nella contrada di Colle Calcare nel capoluogo, costato la vita al piccolo Alessandro i cui polmoni si sono riempiti di monossido di carbonio. Poi il terribile incidente stradale in territorio di Petacciato sulla Statale 16 a causa del quale Flavio, che viaggiava in macchina col padre diretto in Abruzzo per fare delle terapie, è stato sbalzato fuori dall’auto ed è morto mentre i soccorritori lo stavano trasportando in ospedale.
Le squadre del Campobasso e del Termoli dunque oggi, per l’ultima giornata del girone di andata del campionato che le vede contrapposte, si sono ritrovate unite – e immaginiamo i tifosi con loro – da questi due eventi drammatici che hanno turbato profondamente le rispettive comunità.
Una partita – che chiude il 2023 calcistico molisano – peraltro a porte chiuse per i tifosi ospiti. Ammessi sugli spalti, per decisione della Prefettura, solo i residenti di Termoli. Decisione, per giunta criticata da più parti, che però non compromesso la vicinanza tra le due tifoserie e le due squadre in quello che è un momento, a pochi giorni dal Natale, decisamente drammatico per questa terra.
Molti, attaccati allo schermo per seguire la partita delle partite, hanno potuto ammirare il bel gesto delle due squadre che a centro campo, prima di iniziare la partita, hanno srotolato ed esposto uno striscione con la scritta ‘Alessandro e Flavio. Rip piccoli angeli’ osservando poi un minuto di silenzio e liberando in cielo palloncini gialli, rossi, blu (i colori delle due compagini calcistiche) e bianchi (il colore dell’infanzia e della sua purezza). Il colore di Alessandro e Flavio, bambini per sempre (rm)
