È una decisione che promette di scatenare polemiche quella arrivata ieri in serata dalla Prefettura di Campobasso che ha stabilito il divieto di vendita dei biglietti per la partita Termoli-Campobasso di mercoledì prossimo e valida per il 17esimo turno del girone F di serie D a chiunque non sia residente a Termoli.
“La società Termoli Calcio 1920 comunica che, in base a quanto stabilito in data odierna (16 dicembre 2023) dal Prefetto di Campobasso Michela Lattarulo, i biglietti per assistere all’incontro tra Termoli 1920 e Campobasso FC che si disputerà mercoledì 20 dicembre 2023 allo Stadio “Gino Cannarsa” saranno in vendita esclusivamente ai residenti del comune di Termoli.
Si comunica, inoltre, che sia al momento dell’acquisto del biglietto al botteghino che all’ingresso dello stadio dovrà essere tassativamente presentato un documento di identità in corso di validità che attesti la residenza a Termoli”.
La decisione è stata presa evidentemente per ragioni di ordine pubblico ma crea un danno enorme alla società del Termoli calcio che potrà avere un incasso molto più magro di quello che sarebbe stato possibile coi biglietti disponibili per i tifosi ospiti, che sicuramente avrebbero gremito la tribuna a loro riservata.
Inoltre crea un danno agli sportivi in generale e a tutti i molisani che avrebbero voluto assistere alla partita. Paradossalmente, la decisione della Prefettura nega lo spettacolo del derby dal vivo a un residente di Larino, o di Campomarino, tanto per fare un esempio.
Ne esce sconfitto ancora una volta il gioco del calcio, ritenuto ormai un pericolo da evitare per le istituzioni.
Più informazioni
commenta