La replica

Comune di Termoli respinge accuse Anac: “Non è l’Inquisizione, appalti tutti regolari”

Il segretario comunale Domenico Nucci e il Dirigente della Centrale Unica di Committenza Ulisse Fabbricatore rispondono ai rilievi dell'anticorruzione: "Vizi sanati ma gare tutte corrette"

Il Comune di Termoli si difende dalle critiche mosse dall’Anac su alcune irregolarità negli appalti degli ultimi anni e lo fa tramite la propria struttura interna, non con l’Amministrazione eletta ormai quasi cinque anni fa. Il segretario comunale e il dirigente Ulisse Fabbricatore hanno voluto incontrare la stampa stamattina 5 dicembre in sala consiliare, senza il sostegno di alcun esponente politico, per fare chiarezza su quanto avvenuto.

I rilievi che l’Autorità nazionale Anticorruzione ha evidenziato nei giorni scorsi hanno evidentemente toccato i dirigenti. “L’Anac non ha fatto considerazioni nelle quali si paventano chissà quali malaffari o favoritismi” ha chiarito subito Domenico Nucci, segretario comunale. “I rilievi sono su aspetti formali e non sostanziali e sulle fasi successive all’aggiudicazione. L’Anac – ha aggiunto – non è il Tribunale dell’Inquisizione, ma un organo che fornisce anche collaborazione e questo è stato il nostro caso. Ci siamo sentiti bersagliati come struttura – ha poi ammesso il segretario – e io come responsabile dell’anticorruzione sono tenuto a salvaguardare la professionalità dei miei collaboratori”.

Il Dirigente della Centrale Unica di Committenza Ulisse Fabbricatore ha voluto precisare che “non c’è stato alcun appalto irregolare. Sulla piattaforma Traspare nei cinque anni esaminati (2018-2022) ci sono state 201 gare per 176 contratti stipulati. Su un monte così cospicuo di gare e contratti i rilievi sono stati 7 ma sulle fasi di esecuzione dei contratti. Non abbiamo avuto rilievi penali, né contabili e nessuna critica sulla fase di esecuzione delle gare. Le sanzioni – ha aggiunto Fabbricatore – sono riferite esclusivamente alla comunicazione alla banca dati dei contratti pubblici della chiusura delle schede che nel frattempo sono state definite”.

Nucci Fabbricatore

Secondo Fabbricatore quindi “è stata una tempesta in un bicchiere d’acqua. Contesto il titolo del comunicato stampa che l’Anac ha pubblicato. Si poteva spiegare meglio cos’era successo”.

Nucci ha concluso sottolineando che “ogni cosa è stata realizzata in piena legittimità, con massimo rigore e trasparenza”. Nessun commento sulla possibilità di ricorrere in giudizio contro Anac. “Non dipende da noi”.

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