Ferrazzano + guglionesi

9 spettacoli da febbraio a maggio di “Solo Primi Piani” al teatro del Loto. Pronta stagione-gemella al Fulvio

È stata presentata ieri a Ferrazzano la nuova stagione, che partirà da febbraio 2024, del Teatro del Loto e che vivrà, anche quest’anno, un’edizione gemella al Fulvio di Guglionesi. “Una nuova stagione si apre al Teatro del Loto – il commento del direttore artistico Stefano Sabelli -. Quella che, scavalcate ormai le 15 edizioni, ci porta quasi nei nostri 20 anni di attività”

Una stagione denominata ‘Solo primi piani‘ “perché il rapporto intimo che si crea al Loto fra pubblico e interpreti è unico, intenso, vis a vis. Senza infingimenti fra chi è di qua o di la della quarta parete e perché gli spettacoli che proponiamo, quest’anno, sono veramente performance di prime attrici, primi attori, primi interpreti. Capaci cioè – anche così a ridosso del pubblico che può coglierne finanche il respiro più labile e gli stessi odori – di non temere di essere indagati e scrutati così a fondo… In primo piano. Appunto!”

 

La stagione verrà inaugurata l’11 febbraio col Galà musicale di Maria Letizia Gorga “che torna al Loto, con la sua magnifica statura di attrice cantante, elegante e poderosa, che con Todo Cambia rende un bellissimo omaggio a Mercedes Sosa, straordinaria artista argentina e di tutta l’America latina che ha usato la sua meravigliosa voce di esule per cantare gli ultimi e le ingiustizie della sua patria, sotto il giogo della dittatura militare”.

Sempre a febbraio (18 e 19), arriveranno sul palco del più bel piccolo teatro d’Italia Antonello Fassari, “molto amato dal grande pubblico televisivo e del cinema ma che in realtà al Loto farà rivivere una volta di più le sue eccellenti capacità d’interprete teatrale d’alta scuola. Duetterà con Gino Ariuso, interprete della migliore napoletanità, in Roma Napoli andata e ritorno, divertente e struggente carrellata di grandi autori, romani e partenopei, che hanno segnato a fondo, e per sempre, la poesia, il teatro e la cultura italiani”.

Il 4 e 5 marzo saranno – spiega sempre Sabelli – “fuochi d’artificio grazie a un’artista di caratura mondiale, Paolo Nani, considerato uno dei massimi nuovi clown e attori fisici del teatro internazionale. la sua La Lettera ha commosso e fatto sbellicare dalle risate platee di tutti i continenti. Uno spettacolo che ha raggiunto e ha superato le 1.500 repliche in oltre 40 Paesi del mondo”.

Sempre a marzo sarà la volta di Oreste con Claudio Casadio, “uno spettacolo di graphic novel theatre, creato da una collaborazione fra Romagna Teatri e Lucca Comics & Games Festival del Fumetto, dove il figlio degli Atridi diventa un internato del manicomio di Lucca. Sicuramente la sua stralunata interpretazione, che gli ha fatto vincere il Premio Franco Enriquez 2023, affascinerà, farà sorridere e anche un po’ commuovere”.

A fine marzo spazio a un grande classico del teatro del ‘900, con l’Uomo dal fiore in bocca, “che la regia di Antonio Sixty, con le interpretazioni di Francesco Paolo Cosenza e Nicholas De Alcubierre, ambienta non in una stazione ferroviaria, come nell’originale pirandelliano, bensì in una moderna galleria d’arte, dove il treno prende forma solo nella proiezione di un’istallazione contemporanea”.

Ci sarà poi il ritorno della compagnia Fort Apache Cinema Teatro che, dopo lo straordinario successo di Destinazione non umana della scorsa stagione (qui il nostro racconto dopo lo spettacolo a Guglionesi), ad aprile tornerà in Molise “per farci vivere le vicende intense di una Famiglia, tutta maschile e numerosa, che, per il matrimonio dell’unica figlia femmina, riunisce tre generazioni di persone legate da antichi dolori e irrisolte incomprensioni”.

A fine aprile al Loto “sarà la volta di una delle più intense e moderne interpreti della scena partenopea contemporanea, la magnifica Cristina Donadio che smessi i panni della terrificante e affascinante Chanel di Gomorra (che l’ha resa nota al grandissimo pubblico) entra in quelli più struggenti ma non meno fascinosi de L’Amante di Marguerite Duras che ha ispirato il suo Marguerite, con le splendide musiche dal vivo del Marco Zurzolo ensemble”.

A maggio un altro gradito ritorno, quello di “uno dei collettivi che sta davvero rivoluzionando il teatro italiano, Carrozzeria Orfeo, con Robe dell’altro mondo, uno spettacolo ‘fighissimo’ come lo ha giustamente definito uno dei suoi creatori e interpreti, Massimiliano Settis, e che mischia prosa, disegno dal vivo, maschere, musica elettronica. Una performance tutta di linguaggi contemporanei che ampliano i confini della percezione teatrale”.

La stagione si chiuderà con “un festival dedicato a Roberto Mercadini, con tre diversi suoi titoli, fra Guglionesi e Ferrazzano, dove si conferma uno dei più prolifici e arguti autori-interpreti della letteratura e del teatro italiano, capace di svelare gli arcani tentacolari della Torah in Fuoco nero su fuoco bianco, e che an passant ci porta fra le formule e l’ingegno dei creatori di Little Boy, come fu chiamata la prima bomba atomica sganciata su Hiroshima e Nagasaki. Infine a Guglionesi Roberto si dedicherà al mondo lunare e cavalleresco di Ariosto e di quell’Orlando Furioso, di cui ricorrono i 500 anni”.

Di seguito il cartellone completo della stagione del Teatro del Loto.

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