L'indicazione dell'enit

Turismo delle radici, l’occasione arriva da emigranti e modello borghi: il Molise a Roots In

Lunedì 13 novembre a Campobasso si terrà un workshop gratuito in vista della partecipazione dell'Aast alla Borsa del Turismo delle Radici di Matera e alla Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale di Venezia

Turismo delle radici, settore che da sempre viene considerato quello con maggiori prospettive di sviluppo per il Molise, senza che finora se ne siano visti risultati adeguati.

In vista dell’anno del Turismo delle radici che si celebrerà nel 2024, su questo tema lunedì 13 novembre alle 10 al Centrum Palace di Campobasso si terrà un workshop gratuito rivolto agli operatori del settore in vista dell’imminente partecipazione dell’AAST, per conto della Regione Molise a due fiere di settore: ROOTSin, la Borsa del Turismo delle Radici di Matera dal 20 al 21 novembre e la Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale di Venezia dal 23 al 24 novembre.

Dopo i saluti istituzionali, interverranno Riziero Di Pietro, esperto in Marketing sul turismo esperienziale e successivamente Enzo Dota, delegato nazionale di AssoretiPmi sull’importanza delle reti d’impresa nello sviluppo delle PMI. A seguire, si entrerà nel vivo delle due manifestazioni in programma.

“Con la consapevolezza che siamo una delle nazioni più desiderate in assoluto e che le peculiarità dell’Italia sono uniche, e lo dico viaggiando in tutto il mondo, credo che oggi ci sia soprattutto la necessità di far conoscere le destinazioni cosiddette minori, che possono incrementare e differenziare l’offerta” così Ivana Jelinic, amministratore delegato dell’Enit, a Forche Caudine nell’ambito della sesta edizione dell’evento “Eco Luxury Fair 2023”, la fiera internazionale sul mondo del lusso e della sostenibilità applicate al viaggio, in corso di svolgimento a Roma, nel prestigioso Palazzo Taverna, fino al 12 novembre.

L’amministratore delegato dell’Enit, ricordando che il suo ente è il braccio operativo del ministero del Turismo, spiega come il sostegno ai territori meno interessati dai grandi flussi turistici, come il Molise appunto e gran parte delle aree appenniniche, viene assicurato principalmente organizzando attività specifiche all’estero e attraverso percorsi strutturati di presentazione con gli operatori turistici stranieri. “Questo per quanto concerne il nostro organismo, poi esistono competenze di altre strutture, ad iniziare dal ministero delle Infrastrutture” spiega Jelinic.

incontro enit

Riguardo alle aree interne del Mezzogiorno, quelle in maggiore sofferenza sul fronte del turismo, la rappresentante dell’Enit indica due strade da valorizzare: “Credo che una risposta concreta possa venire dal turismo delle radici, considerando quante persone di origine italiane, in particolare meridionali, siano sparse in tutto il mondo, e la promozione del modello ambientale dei borghi, di cui il Sud è ricchissimo. E quando parliamo di Mezzogiorno – aggiunge – occorre tenere in considerazione che esistono già territori che fanno da traino e da modello, in particolare un’intera regione, la Sicilia”.

Jelinic ricorda poi il ruolo degli eventi e delle sagre, un valore aggiunto soprattutto per i turisti stranieri, e conferma il bilancio largamente positivo per la campagna di promozione con la Venere di Botticelli, “apprezzata in particolare nei mercati più lontani, dall’Asia al Sud America”, aggiunge la rappresentante dell’Enit.

Infine una battuta per il segmento del lusso, dell’alta gamma, che pur essendo marginale, contribuisce a quasi un quarto dell’intero fatturato del settore turistico. “Io vengo dal privato e so quanto un intervento pubblico abbia ricadute sul settore privato. Ecco perché il luxury va sostenuto, costituendo un grande vantaggio per l’Italia della bellezza paesaggistica, artistica e culturale”.

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