Qualche decennio fa era relegato a materia di seconda fascia. Per fortuna le cose sono cambiate e oggi lo sport rappresenta spesso il fiore all’occhiello nella scuola. Prova ne è il rilancio dei Campionati studenteschi che mettono spesso in luce atleti provetti. Al convitto ‘Mario Pagano’ di Campobasso la cerimonia di premiazione delle scuole secondarie più sportive del Molise: su tutte, il ‘Majorana-Fascitelli’ di Isernia (secondo grado) e l’Amatuzio-Pallotta di Bojano (primo grado).
“Lo sport occupa una posizione molto importante a scuola perché scienze motorie è una disciplina trasversale che aiuta gli studenti a costruire le competenze di cittadinanza – sottolinea il direttore dell’ambito territoriale, in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico regionale, Marialuisa Forte –. È importante la premiazione delle scuole che si sono messe in luce ai Campionati Studenteschi. Mi piace molto il premio fair play che fa capire che lo sport non è una competizione gli uni contro gli altri ma è saper stare in squadra e rispettare l’avversario. Sono state coinvolte tutte le scuole della regione e tutte hanno partecipato volentieri. È stato anche difficile scegliere chi premiare”.
Oltre alle due scuole più sportive della regione sono stati pensati premi per gli studenti più sportivi (Michele D’Oria della Petrone e ora allo Scientifico Romita di Campobasso e Alessia Spina dell’Amatuzio-Pallotta di Bojano) oltre che per le scuole più inclusive (Jovine e Pilla di Campobasso) e con il fair play più evidente (Jovine di Campobasso e Alfano di Termoli).
E ancora, premi speciali anche per le scuole più attive ‘kids’ e ‘junior’ andati alla Dewey di San Martino in Pensilis e alla D’Agnillo di Agnone.
Luca Mainella, coordinatore regionale di educazione fisica, spiega che “la risposta è stata importante. Abbiamo avuto la totalità delle scuole che hanno partecipato ai progetti. La valorizzazione a tutti i livelli dello sport nella scuola che aiuta in tutte le altre discipline. Sono state portate a termine tra le quattro e le cinque discipline fino alle finali nazionali dove hanno ben figurato. La classifica veniva fuori dal punteggio di partecipazione per ogni categoria portata a buon fine nelle varie tappe provinciale, regionale e nazionale e poi veniva fuori un’altra classifica dalle discipline portate a termine”.
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