Termoli

La Scalinata del Folklore come un teatro all’aperto: il progetto per la sua trasformazione

Il restyling, che costerà in totale poco meno di 275mila euro, è previsto come opera di edilizia compensativa e a realizzarla sarà la società Esa Costruzioni (che ha già stilato il progetto).

La Scalinata del Folklore, luogo simbolo di Termoli e vissuto in particolare – da autoctoni e turisti – in estate, verrà restaurata e diventerà una sorta di anfiteatro.

La Giunta comunale ha preso atto qualche settimana fa del progetto relativo all’intervento di restauro e risanamento della scalinata di Corso Vittorio Emanuele III. Un progetto che nasce come opera di edilizia compensativa che la società Esa Costruzioni Srls garantirà al Comune di Termoli stante la costruzione di tre fabbricati (piccole palazzine per complessive 22 abitazioni) in contrada Mucchietti. Lo conferma l’ingegnere Ernesto Storto, mentre il rendering per la nuova scalinata è dei progettisti Antonella Storto e Giorgio Gammieri.

La Scalinata del Folklore è stata realizzata negli anni Trenta del secolo scorso. “Nel corso della sua storia la scalinata – si legge nella relazione tecnica descrittiva – ha subito diversi lavori di riqualificazione, dai più antichi dovuti ai danni riportati durante la Seconda Guerra Mondiale, ai più recenti del 2017. Proprio in quest’anno, a ridosso della scalinata, è stata realizzata una piazzetta pedonale, pavimentata per intero, che affaccia sullo scorcio, sempre affascinante, del Borgo Vecchio, della Torretta Belvedere e del Porto”.

Un luogo che però – non è un segreto per nessuno – appare sempre più in stato di abbandono, complice anche l’adiacenza di Palazzo Crema che sembra ‘cadere a pezzi’. “La Scalinata del Folklore è nota per essere la sede, soprattutto in estate, delle principali manifestazioni di musica e spettacolo dedicate agli usi e costumi locali”. E così è, se si pensa al Festival internazionale del Folklore, ai vari concerti (nell’estate scorsa si ricorda quello Avis che ha omaggiato Lucio Dalla con una band locale, quello di Punto di Valore nonché quello dell’Orchestra sinfonica del Molise, solo per citarne alcuni), ai saggi di danza. E nell’agosto del 2023 la Scalinata ha ospitato anche il Termoli Jazz.

Un luogo simbolico, senza dubbio: basti pensare che è perfino protagonista del rito della foto ricordo anche nota come ‘Noi termolesi, scattiamoci una foto’.

Ora arriva il progetto per una manovra finanziaria complessivamente di circa 270mila euro, oltre la metà a carico del privato come ‘opera compensativa’ per la realizzazione di tre palazzine di edilizia convenzionata. “I tempi non sono noti ma sicuramente non si inizierà prima dell’inizio dei lavori per la costruzione delle palazzine in contrada Mucchietti, dove sorgerà anche il villaggio Laudato Si, all’interno del quale si trova il terreno destinato a edilizia convenzionata” spiega a Primonumero il progettista Ernesto Storto.

Il progetto di riqualificazione della scalinata è stato redatto da Esa Costruzioni Srl e acquisito in Comune. L’obiettivo dichiarato è quello di “dare la vera valenza per la quale la Scalinata viene usata negli ultimi decenni e cioè luogo per rappresentazioni e come tale non idonea a mantenere dimensioni esigue nelle alzate dell’attuale gradino (13 cm) usato come seduta, ma permettere una seduta regolare e ragionevole”.

Gli anni e gli eventi atmosferici, oltre che gli atti vandalici, hanno deteriorato sia la pavimentazione sia i gradini sia l’impianto di illuminazione, quindi “le sedute devono essere rese idonee e l’impianto di illuminazione deve essere ammodernato, garantendo la sicurezza pedonale negli spostamenti da un lato all’altro delle sedute e sicurezza nel salire e scendere dagli stalli”.
Dunque l’intervento prevede sedute idonee, scale idonee al passaggio in sicurezza delle persone, illuminazione rinnovata, sistemazione della pavimentazione a monte della scalinata, con inserimento di asole di verde intervallate da panchine per la sosta.

Opere, si spiega, “sostenibili anche dal punto di vista urbanistico e ambientale”. Di seguito un assaggio di come diventerà la Scalinata.

Più che di ‘cambio volto’ sembra quasi che questo luogo così caro ai termolesi cambierà natura, diventando una sorta di teatro all’aperto dopo poter – finalmente – godersi seduti comodamente uno spettacolo.