Il bilancio

Giornata delle vittime della strada: in Molise 14 morti e 602 feriti in un anno, 9 decessi in provincia di Campobasso

Aldo Di Giacomo, presidente dell'Associazione Solidarietà e Cultura: "“Se si vuole sfuggire alla semplice commemorazione delle vittime è necessario migliorare e riprogettare le strade al fine di renderle sicure così come è fondamentale incrementare i controlli"

Il 19 novembre – Giornata in Memoria delle Vittime della Strada – si fanno bilanci e si tirano somme che, purtroppo, segnano frequentemente picchi in salita di morti e feriti.

Aldo Di Giacomo, presidente dell’Associazione Cultura e Solidarietà, premette che “la prima prevenzione è ammodernare le strade” e poi elenca i numeri che riguardano il Molise. Angoscianti. Solo in provincia di Campobasso lo scorso anno sono stati 295 gli incidenti stradali, con 9 morti e 402 feriti e in tutto il Molise sono avvenuti 442 incidenti, con la morte di 14 persone e il ferimento di altre 602.

Ecco che Di Giacomo, rispetto a quello che appare uno stillicidio, scrive in una nota: “Se si vuole sfuggire alla semplice commemorazione delle vittime è necessario migliorare e riprogettare le strade al fine di renderle sicure così come è fondamentale incrementare i controlli. Ma – aggiunge – il primo grande ostacolo è rappresentato dalla limitatezza di risorse finanziarie per Comuni e soprattutto per le Province che gestiscono decine di migliaia di chilometri e non riescono a garantire, con i pochi soldi disponibili, nemmeno la manutenzione ordinaria. Diventa questa una priorità perché oltre ad un comportamento di guida più attento e responsabile, l’ammodernamento delle strade è essenziale a ridurre gli incidenti. Invece, le risposte del Governo ed in primo luogo del Ministero Infrastrutture sono inadeguate mentre la programmazione dei progetti ad opera della Regione in particolare per i fondi del Pnrr non tiene conto delle necessità che Comuni e Province hanno più volte presentato. Non a caso le associazioni che si occupano di mobilità sostenibile manifestano grande preoccupazione e disaccordo per il nuovo Codice della Strada, a firma del Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Matteo Salvini che in questi giorni è in discussione alla Camera dei Deputati. Ci sono dunque proposte che ci sentiamo di sostenere insieme alla chiamata a raccolta di amministratori locali e cittadini per far invertire l’attuale strategia del Governo fortemente inadeguate a contrastare gli incidenti. Si tenga conto solo – conclude Di Giacomo- di cosa può rappresentare utilizzare i miliardi di euro destinati al Ponte di Messina per ammodernare le strade e quante vite umane si possono salvare”.