Campobasso

Fotografare per non smettere di guardare, la scuola “Jovine” racconta il suo quartiere in uno scatto

“Molichrom: sguardo sul quartiere”, è il progetto educativo ed artistico di street photography illustrato questa mattina e destinato agli alunni dell'istituto di via Friuli Venezia Giulia. Presente all'iniziativa Eolo Perfido, uno dei maestri italiani più conosciuti nell’ambito della Street Photography che con i ragazzi costruirà un percorso dedicato ad una nuova generazione di fotografi, futuri testimoni di un mondo in continuo cambiamento

Si chiama “Molichrom: sguardo sul quartiere”, l’iniziativa dell’Associazione di promozione sociale Tèkne, realizzata con il contributo della Fondazione Banco Napoli per la scuola “F. Jovine” di Campobasso. Partner dell’iniziativa l’associazione Il Mio Quartiere San Giovanni.

Il progetto educativo ed artistico di street photography illustrato questa mattina a Campobasso dal presidente dell’Aps Tèkne Michele Messere e del direttore artistico Eolo Perfido, ha visto l’intervento del professore Orazio Abbamonte, presidente della Fondazione Banco di Napoli e dei consiglieri generali Fbn Maria Vittoria Farinacci e Luigi Perrella.

Un percorso che si svolgerà per un’annualità prevalentemente sul territorio del quartiere San Giovanni di Campobasso, che ingloba una delle zone più popolose e densamente abitate della città, che si è sviluppata con estrema rapidità dagli anni ’80.  Un luogo sul quale sono emerse realtà come l’Associazione “Il mio quartiere San Giovanni”, che ha svolto e continua a svolgere un ruolo determinante di stimolo, presenza e accompagnamento nell’attivazione di percorsi virtuosi culturali ed educativi.

In questo contesto urbano la Street art ha assunto una grande importanza negli ultimi anni grazie all’opera dell’Associazione Malatesta: quelli che prima erano grigi palazzoni sono ora opere d’arte conosciute e riconosciute in tutto il mondo, divenute oggetto di visite scolastiche provenienti da tutta Italia.

Obiettivo del progetto è di contribuire sempre di più alla costruzione di una “comunità” e di una rete solidaristica di intervento e di crescita della comunità stessa, che possa offrire ai più giovani gli strumenti per leggere la fotografia e comprendere le differenze tra i diversi generi, così da diventare essi stessi non solo fruitori, ma anche soggetti e elaboratori di percorsi fotografici nel corso degli anni.

In questa direzione Molichrom: sguardo sul quartiere presenta una serie di iniziative laboratoriali, che si rivolgono a venti ragazzi dai dieci ai diciassette anni e che diventeranno il fulcro intorno al quale ruoteranno una serie di altre iniziative, tra cui una mostra per la quarta edizione di Molichrom 2024, individuati grazie all’aiuto di associazioni e istituzioni che già da tempo operano nel quartiere.

Laboratorio fotografico
Laboratorio fotografico
Laboratorio fotografico
Laboratorio fotografico
Laboratorio fotografico

 Gli studenti saranno introdotti alla Street Photography, un genere fotografico che da più di 100 anni racconta la nostra quotidianità e quanto di straordinario ci circonda senza a volte accorgercene. I ragazzi e le ragazze impareranno a cercare e riconoscere gli attimi di bellezza che si manifestano come sussurri tra i rumori della città. Capiranno che la fotografia non è solo forma, ma può essere delicata poesia visuale i cui versi sono ombre, movimenti e sguardi. I loro sensi saranno stimolati con l’obiettivo di renderli sensibili a tutte quelle sfumature del reale che a volte si celano nascosti agli occhi di chi non è predisposto a vederli. Si toccheranno i vari generi della Street Photography come anche il Ritratto di Strada, parte integrante di questa disciplina e banco di prova di qualità non solo strettamente fotografiche ma anche di relazione.

Per rendere ancora più accessibile il workshop, i docenti costruiranno un percorso ad hoc da poter svolgere utilizzando il più comune dei mezzi fotografici ovvero il proprio telefono cellulare, non più solo uno strumento da puntare a se stessi ma una lente da dirigere verso l’esterno alla ricerca di stimoli e opportunità spesso a portata di mano ma non per questo facilmente accessibili senza i giusti strumenti culturali.

A formare i ragazzi un workshop di due giornate (21 e 22 novembre) durante le quali Eolo Perfido, uno dei maestri italiani più conosciuti nell’ambito della Street Photography costruirà un percorso dedicato ad una nuova generazione di fotografi, futuri testimoni di un mondo in continuo cambiamento. SI tratteranno non solo argomenti di tecnica e di stile fotografico ma anche “il punto di vista”, per permettere loro di vivere coscientemente l’atto della Memoria che si fa Immagine.

 

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