I dati

Crescono le denunce per violenza sulle donne in provincia di Campobasso: +134% in due anni

In due anni le denunce presentate ai Carabinieri della provincia di Campobasso per reati di violenza sulle donne sono più che raddoppiati, passando da 38 denunce del 2021 a 71 del 2022 fino a 89 quest'anno.

In due anni le denunce presentate ai Carabinieri della provincia di Campobasso per reati di violenza sulle donne sono più che raddoppiati, passando da 38 denunce del 2021 a 71 del 2022 fino a 89 quest’anno, anche se manca oltre un mese alla fine del 2023. È stato un continuo incremento che in percentuale si attesta a +134% di denunce di donne vittime di violenza.

Nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, i Carabinieri del Comando Provinciale di Campobasso hanno voluto esprimere la loro solidarietà alle vittime di violenza e abusi sul territorio provinciale. Fin dall’insediamento del Comandante Provinciale Colonnello Luigi Dellegrazie nel settembre 2021 – si legge in una nota dell’Arma -, contrastare la violenza di genere, in particolare quella sulle donne, è stato uno degli obiettivi principali della sua politica di comando.

In linea con questo impegno, il mese scorso alla Caserma di via Mazzini, è stata inaugurata la “Stanza tutta per sé”, un ambiente accogliente realizzato con il contributo fondamentale del Lions Club International di Campobasso. Questo spazio è stato creato con l’obiettivo di offrire un ascolto protetto alle vittime di ogni forma di violenza ed abuso che scelgono con coraggio di denunciare.

L’analisi dei dati sulle denunce di reati legati alla violenza di genere presentate presso i reparti dell’Arma di Campobasso evidenzia un significativo aumento dal 2021 ai primi dieci mesi del 2023, segno di una crescente fiducia delle vittime nei confronti dei Carabinieri. In particolare, si osserva che gli episodi di violenza, soprattutto nei confronti delle donne e, in alcuni casi, dei minori, si verificano principalmente nell’ambito familiare.

 

Oltre alla “Stanza tutta per sé”, utilizzata in diverse occasioni per l’audizione di vittime vulnerabili, il Comando Provinciale di Campobasso ha implementato un piano di contrasto efficace su tutto il territorio provinciale. Le Stazioni Carabinieri del territorio sono in prima linea, supportate dai militari specializzati facenti parte della “Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere“. Questi ultimi, in stretta collaborazione con le Procure di Campobasso, di Larino e dei Minorenni, svolgono la “prima accoglienza” delle vittime con sensibilità e competenza professionale, affrontando un momento sicuramente delicato a livello emotivo per la persona offesa.

Il compito dell’Arma non si limita alla repressione, ma si estende alla promozione di civiltà e cultura. A questo scopo, sono state organizzate conferenze in alcuni istituti scolastici della provincia per sensibilizzare sul fenomeno della violenza, in particolare quella sulle donne. Sebbene il problema della violenza sia evidente nel contesto provinciale, è altrettanto certo che “presso le Caserme dell’Arma in provincia di Campobasso ci sarà sempre una porta aperta per l’ascolto e l’assistenza” scrivono i carabinieri.

Inoltre il comando provinciale dei Carabinieri di Campobasso ricorda il segnale di richiesta d’aiuto che ogni persona vittima di violenza di genere può mettere in atto in casi in cui intenda denunciare senza essere scoperta dal proprio aguzzino.

 

“Il signal for help è un gesto convenzionale a livello internazionale contro la violenza di genere. Può essere fatto con una sola mano mostrando il palmo con il pollice prima piegato all’interno e successivamente chiudendo le altre dita sopra al pollice. In caso si osservi qualcuno che richiama la nostra attenzione, facendo il gesto antiviolenza, la prima cosa da fare è chiamare il numero unico di emergenza 112”.