Campobasso

Ztl nel centro storico, partenza soft: attiva 5 ore al giorno, la sera e la notte

Nonostante gli attacchi delle opposizioni l’amministrazione pentastellata si prepara ad avviare la zona a traffico limitato nel centro storico. Un avvio che in tanti si aspettavano più "coraggioso": l'accesso sarà libero per diverse ore della giornata.

Una scelta coraggiosa a pochi mesi dalle elezioni comunali o un compromesso timido per cercare di non scontentare tutti? L’amministrazione comunale di Campobasso partirà nelle prossime settimane con la sperimentazione della ztl nel centro storico. Una misura adottata in diverse città italiane in modo più o meno restrittivo.

Bisogna dire che il progetto varato nel capoluogo è abbastanza soft: le fasce orarie in cui l’accesso al borgo antico e alle vie limitrofe è vietato alle auto sono molto limitate. In effetti, dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30 non c’è alcuna limitazione di traffico. In pratica, l’accesso sarà consentito esclusivamente a residenti e autorizzati in serata e di notte, due ore e mezza la mattina (7.00-9.30), tre ore il pomeriggio (13.00-16.00).

Per fare un esempio concreto, se si dovesse prenotare in un ristorante del centro storico bisognerebbe parcheggiare l’auto al di fuori del perimetro tracciato e sottoposto a limitazioni di accesso. Mentre è garantito ampiamente a tutti lo shopping mattutino e pomeridiano.

Forse più di qualcuno si sarebbe aspettato una misura più drastica, o magari coraggiosa, in stile corso Bucci, quando per la prima volta furono spostati temporaneamente all’ex Romagnoli decine di ambulanti nell’attesa che il marciapiede venisse rimesso a nuovo. E i risultati, bisogna dire, sono stati ottimi con la nuova pavimentazione.

La maggioranza pentastellata difende il provvedimento: “Le Zone a Traffico Limitato (Ztl) sono aree all’interno di una città in cui l’accesso dei veicoli è limitato, al fine di migliorare la qualità della vita, la sicurezza stradale e la conservazione del patrimonio storico-artistico. L’opportunità di istituire una ztl nel centro storico della città di Campobasso, come in molte altre città italiane, offre infatti diversi vantaggi a livello di preservazione del patrimonio storico e culturale, miglioramento della qualità dell’aria, riduzione del rumore, sicurezza pedonale, promozione del turismo oltre che dell’uso di mezzi di trasporto alternativi e incentivazione del commercio”.

E ancora, per l’amministrazione comunale “l’obiettivo primario resta quello di preservare e migliorare la conservazione e la vivibilità del borgo antico, limitando gli accessi ai non residenti e a coloro che di norma lo utilizzano esclusivamente come scorciatoia per tagliare la città nel tratto più breve, senza apportarvi nessun vantaggio o beneficio, se non traffico e minor sicurezza. Sarà l’occasione, come chiesto a gran voce dai residenti del centro storico, per ridefinire la sosta all’interno dell’area ed in alcune arterie limitrofe, al fine di riservare i posteggi disponibili ai soli residenti che vedranno quindi aumentare la possibilità di trovare parcheggio nei punti più vicini alle loro residenze”.

Come si accennava, le critiche non sono mancate. Il centrodestra è andato giù duro. Il primo firmatario della richiesta di Consigli monotematico sull’argomento, Alberto Tramontano, si dice contrario all’attivazione della ztl nel centro storico: “E’ lontano dalle necessità e  dalle esigenze dei cittadini e degli esercenti delle zone interessate. Invece il centro storico va rilanciato con interventi di riqualificazione ambientale, con una fiscalità comunale di vantaggio. Un no convinto al progetto, sarebbe una iattura in quanto limiterebbe accessi e presenze che sono invece necessarie per sostenere il tessuto economico  dell’area. Per non parlare poi dei problemi sociali, di integrazione e inclusione dei tanti stranieri che vivono nel borgo antico, che da molti cittadini è percepito e vissuto ormai come una zona periferica e degradata”..

“La ztl non è la priorità per il centro storico del capoluogo – taglia corto il capogruppo di Fratelli d’Italia Mario Annuario –. Il centro storico merita un suo rilancio e condizioni diverse per i residenti. Occorre ripristinare, quanto prima, i contrassegni per i parcheggi di chi risiede in loco, ma anche aumentare il numero di aree di carico e scarico per i commercianti, che con le loro attività mantengono vivo il centro storico cittadino. In quest’area, inoltre, andrebbe riaperta una sezione di Polizia Locale, per riportare le giuste condizioni di sicurezza oltre che azioni di decoro urbano”.

Argomentazioni rigettate al mittente dalla maggioranza e bollate come “mera campagna elettorale”: “Stiamo parlando di un provvedimento che disciplinerà la mobilità nel centro storico, in particolare nelle fasce orarie di chiusura delle attività commerciali, che in nessun modo potrebbe avere ripercussioni negative sul commercio”. Ricordiamo che le strade interessate dalla ztl sono piazza Pepe, via Palombo, Salita San Paolo, via Firenze, via Larino, via Ziccardi, via Sant’Antonio Abate, via Marconi, via Torino, via Roma (da incrocio via Pietrunto a incrocio via Marconi), via Cannavina, via Orefici, via Isernia, via Buozzi.

“Nel complesso dunque le zone a traffico limitato sono considerate ovunque una misura positiva per migliorare la qualità della vita nelle città. Purtroppo in città invece, in un clima di campagna elettorale permanente, si continua ad inquinare il dibattito pubblico alimentando timori del tutto infondati. L’avvio di un progetto di ztl presso il centro storico cittadino diventa quindi una occasione per agitare lo spettro della “morte del commercio nel centro storico” concludono da Palazzo San Giorgio.