Ospedale termoli

TAC rotte al San Timoteo, impianto elettrico sotto accusa. Di Santo: “Al lavoro per ripristinare la diagnostica nelle prossime ore”

Il direttore generale Asrem ha effettuato una ispezione approfondita con i responsabili ospedalieri nel corso della mattinata odierna. Manutenzione al lavoro su vecchia tac, per quella nuova si attende scheda dai Paesi Bassi

I tecnici della manutenzione sono al lavoro per risolvere il guasto tecnico della vecchia TAC che serve l’ospedale San Timoteo di Termoli, mentre per quanto riguarda il nuovo apparecchio, inaugurato nel 2021, si è in attesa di una scheda della casa madre Philips che è già partita dai Paesi Bassi e dovrebbe arrivare a Termoli nella serata di oggi.

Il direttore generale della Asrem Giovanni di Santo ha chiesto di lavorare anche durante la notte per limitare al massimo il disagio che, spiega, “fortunatamente finora è stato circoscritto e affrontabile con il trasferimento dei pazienti che avevano bisogno di sottoporsi agli esami in parte all’ospedale Cardarelli di Campobasso e in minima parte al San Pio di Vasto”. Il dg Asrem ha svolto un sopralluogo-ispezione nella mattinata di oggi, 16 ottobre, così come richiesto dal governatore Francesco Roberti, al quale ha relazionato subito dopo essere uscito dal nosocomio termolese, dove è stato in compagnia del direttore di Radiologia e del primario di Ortopedia, oltre che del responsabile della manutenzione tecnica.

“Il personale è al lavoro per risolvere il problema della Tac in uso da molti anni al San Timoteo – spiega Giovanni di Santo a Primonumero – e con una previsione ottimistica confido che entro le prossime ore il guasto sarà risolto e il macchinario possa tornare in funzione”.

Più complicata la situazione della seconda macchina, la TAC all’avanguardia entrata in funzione nel 2021 per la quale lo stesso direttore generale ha chiesto il pezzo in sostituzione alla casa madre. “I tecnici lavoreranno stasera tardi e anche durante la notte per sostituire la scheda in modo da poter avere la Tac funzionante domani” aggiunge ancora Giovanni Di Santo, che non nasconde il lavoro oltremodo impegnativo in questo periodo al vertice dell’azienda sanitaria regionale del Molise, dove è alle prese con la questione delle liste d’attesa e la riapertura della camera iperbarica di Larino.

Secondo la ricognizione svolta in ospedale e alla luce della ricostruzione del settore tecnico-manutentivo, ancora una volta a causare il guasto, in questo caso in contemporanea, dei macchinari diagnostici sarebbe stato un sbalzo di tensione dell’impianto elettrico che serve l’ospedale San Timoteo e che – come i cittadini del territorio sanno benissimo – spesso va in tilt innescando blackout e forti disagi nella struttura di cura del Basso Molise. “È evidente – conclude il dg Asrem – che alla soluzione del problema si deve unire l’analisi della causa che lo ha scatenato”. Sono partite indagini più approfondite per risolvere a monte, o almeno tamponare, la problematica elettrica, “magari con l’utilizzo di uno stabilizzatore di corrente” .

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