In attesa di giudizio

Riciclaggio di denaro dei narcotrafficanti, torna in libertà 42enne termolese

Obbligo di dimora per l'unico indagato molisano della maxi inchiesta per un giro di soldi frutto del traffico di droga che andavano e tornavano dalla Cina

Il Tribunale del Riesame di Roma ha rimesso in libertà il 42enne termolese che era stato arrestato lo scorso 4 ottobre nell’ambito di una maxi inchiesta della Procura capitolina che aveva portato in carcere 22 persone mentre altre 11, compreso il termolese, erano finite ai domiciliari.

Si tratta dell’indagine condotta dalla Guardia di Finanza della capitale su un grosso giro di riciclaggio di denaro sporco proveniente dal narcotraffico di due differenti organizzazioni criminali romane attive soprattutto all’Esquilino a all’Eur che, secondo gli inquirenti, si avvaleva di esperti broker capaci di far circolare il denaro dall’Italia alla Cina e ritorno.

Fra le persone coinvolte anche un 42enne di Termoli già noto alle forze dell’ordine che dopo quasi tre settimane ai domiciliari ha ottenuto ieri la rimessa in libertà in attesa di giudizio.  Ha avuto il risultato sperato il ricorso presentato dalla penalista termolese Pino Sciarretta. In precedenza il 42enne molisano si era avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio per rogatorio svolto in tribunale a Larino.

Il giudice del Tribunale del Riesame di Roma ha disposto per il 42enne l’obbligo di dimora a Termoli in attesa della conclusione delle indagini e dell’eventuale richiesta di rinvio a giudizio.

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