Elezioni di secondo grado

Provincia di Campobasso, per il dopo Roberti sfida fra Civetta e Puchetti. Al voto il 5 novembre

Il sindaco di Ripabottoni, attuale presidente reggente dell'ente di Palazzo Magno, se la vedrà col primo cittadino di Larino

Saranno Orazio Civetta, sindaco di Ripabottoni, e Giuseppe Puchetti, primo cittadino di Larino, a contendersi la carica di presidente della Provincia di Campobasso. Le elezioni di secondo grado, vale a dire destinate solo agli amministratori locali e non alla popolazione complessiva, si terranno domenica 5 novembre.

Sciolti gli ultimi dubbi questa mattina, poco prima della scadenza per la presentazione delle candidature a Palazzo Magno. Nelle ultime ore erano stati fatti i nomi di Luigi Valente, sindaco di Vinchiaturo, e Carmine Ruscetta, primo cittadino di Bojano, possibili candidature poi accantonate.

Sarà invece duello fra Civetta e Puchetti. Orazio Civetta, 43 anni, è sindaco di Ripabottoni dal 2013. Nel maggio scorso è stato confermato per un terzo mandato dagli elettori del paese che conta ormai meno di 450 anime. Civetta venne eletto consigliere provinciale nel 2021 e da allora ha avuto la carica di vice presidente. Alla decadenza di Francesco Roberti per effetto della sua elezione a presidente regionale, Civetta è diventato presidente reggente, carica che sta ricoprendo in queste settimane.

presentazione candidatura civetta provincia

Giuseppe Puchetti, 54 anni, è sindaco di Larino dalla primavera del 2018 e pochi mesi fa è stato confermato per un secondo mandato in una delle località con maggiore storia e prestigio della regione: dal Carnevale, alle Luminarie, dalla Fiera d’Ottobre, alla Carrese di San Pardo, Larino è paese di grandi tradizioni e di storia e oggi conta circa 6.300 abitanti.

La designazione di Civetta è parsa quindi una naturale prosecuzione di un cammino già intrapreso all’interno del centrodestra regionale, mentre il nome di Puchetti potrebbe essere il tentativo di parte del centrosinistra di sparigliare le carte con una candidatura trasversale capace di rompere gli equilibri esistenti anche all’interno dello stesso centrosinistra.

presentazione candidatura puchetti provincia

Le elezioni provinciali, dopo la riforma Delrio del 2014, sono molto diverse dalle comuni tornate elettorali. Potranno votare infatti soltanto sindaci e consiglieri comunali degli 84 comuni che compongono la provincia di Campobasso. In totale quindi saranno 977 gli amministratori locali chiamati al voto. A seconda della popolazione che essi rappresentano, verranno divisi in quattro fasce demografiche, ognuna di esse darà vita a un coefficiente diverso che va moltiplicato per il singolo voto.

Detto in soldoni, il voto di un consigliere comunale di Campobasso o di Termoli conta molto di più di quello di un omologo di Provvidenti o di Montemitro, tanto per fare un esempio. Viceversa, gli elettori dei piccoli comuni sono molti di più di quelli con popolazione più grande.

Si voterà solo domenica 5 novembre dalle 8 alle 20 nell’unico seggio istituito a Palazzo Magno a Campobasso, sede della Provincia. Lo scrutinio avverrà subito dopo. Il voto riguarda solo il presidente, mentre il Consiglio provinciale che al momento fa segnare una sorta di pareggio con 5 esponenti di centrodestra e altrettanti di centrosinistra, resterà in carica fino al 18 dicembre 2023 ed è verosimile che il rinnovo non avvenga prima di fine febbraio o inizio marzo, con le medesime modalità di voto, salvo stravolgimenti voluti dal Parlamento.

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